Ancora messaggi di “Marcio”, ogni volta che accendo il telefonino.
-ci vediamo?
-infilati una trave, stronzo, sto male, le mie pulsioni di morte fanno a pugni fra loro , vogliono scannarsi, ascolto “Who will love me” di P.J. Harvey e da ciò intuisco che non voglio reagire.
e invece gli ho detto solo: – telefona domani.
Ho spento il cellulare. Nessuna voglia di fare marchette. Per quello che mi vorrebbe dare…
uno degli ultimi clienti fissi, devo spiegargli che ho smesso.
A casa , invece , mi telefona Francy, le spiego perchè sono irraggiungibile da due giorni, ma lei non ride, c’è qualcosa nella sua voce..
scoppia in lacrime.
– ho un polipo, lo stanno analizzando , avrò gli esiti lunedì.
Le hanno detto: signorina, vedremo, dobbiamo operare , o lei si ritroverà col cancro a ventotto anni…
La ragazza più solare che io conosca.
Al telefono, per un istante, ho ripensato alla scena in ospedale, quando a mio padre è stato scoperto il cancro al cervello.
– dobbiamo operare subito, stanotte stessa..
– ma si rimetterà ? resterà paralizzato?
– morirà entro due mesi..
-cosa? ma allora perchè cazzo l’operate..
– non mi sono spiegato, se non l’operiamo non arriverà a domani.
io sono morto quel giorno. ero un bambino.
Commenti
fai un pò schifo. Non hai fantasia.
lui farà anke skifo e avra poka fanatasia, ma dio kristo tu ke nn ti firmi ti ritieni migliore di lui?????
“ciò che scrivo non ha alcuna ragione di essere se non veritiero”. A Gide. Purtroppo non è frutto di fantasia , è tutto vero.
è quello che sta succedendo a me in questi giorni, nessuno ci ha dato una scadenza, ma tutti sappiamo che c’è
La tua sofferenza è in tutti coloro che sanno capire il tuo dolore. Vivi e basta, con tutta la forza. In fondo il sopravvissuto sei tu! Chiaro.
l’hai detto, contaminati di morte non siamo più vivi ma sopravvissuti, infatti la parola -scuro- ci marchia, come la parola mala- .
xxcvxcv