Ieri
il tipo mi dice: stai zitto, che minchia ne puoi sapere tu…
cazzo non sai quel che rischi, avrei voglia di spaccarti il cranio sul parabrezza della tua bella bmw iperlustrata. stronzo
invece sorrido, intasco i cinquanta, e l’inculo come piace a lui, con rabbia…
appena salito in auto aveva cominciato a parlare di queste elezioni, arrivati sul “posto” , dove porto i clienti, lui mi dà un “santino” : è mio zio , si porta per forza italia , per essere liberi (canticchia davvero).
gli dico lascia stare, non mi serve il tuo volantino, per asciugarmi la sborra ho già i fazzoletti .
che cazzo ne capisci tu di politica? mi dice
potrebbe dirlo di qualsiasi altra cosa , scienza, arte, economia, letteratura, film , circo , moda, qualunquismo, sport, astrologia, omeopatia , aerofagia…
Io non ho diritto a “prendere la parola” . sono una marchetta.
è questo che dovrei accettare. Ma non è così.
NON E’ COSI’.
la presa di parola non vuol dire ” parlare “.
potrei parlare in tv , scrivere un libro , raccontare “la mia storia”, il “caso umano”. Continuerei a prostituire la parola, e me stesso. La presa di parola invece è gratuita. Prendere la parola… vuol dire essere sicuro dei tuoi mezzi e dire quel che pensi senza che questo ti procuri alcun vantaggio (a parte l’innegabile gratificazione narcisistica).
ecco perchè scrivo “ex “prostituto
perché quando mi sono reso conto di aver “preso la parola” io ho smesso di esserlo .
ora mi sento più forte.
GENETicamente modificato, GenETICAMENTE più forte.
autodidatta non è chi ha imparato qualcosa da sé , è chi ha imparato se stesso
dalle cose.
io lo sono in entrambi i sensi.
chissà domani se potrò ancora prendere la parola.
vado a prepararmi. è gia tardi.
Commenti
Ineccepibile.
ciao fratello, intensi come sempre i tuoi post. avrei un paio di blog da segnalarti per farti vedere un altro uso della parola, ma non lo faccio altrimenti mi accusano di cercare aiuto… a presto e non lavorare troppo, il lavoro logora…
“è chi ha imparato se stesso
dalle cose. ”
Non riesco a capire.