-preferivi che fossi tossico?
–almeno per quelli ci sono le comunità .
Ieri, in un posto che altri chiamerebbero “casa”.
vado a trovare mia madre. una donna alla sua età non sarebbe vecchia.
ma è una vedova siciliana. si curva sotto il peso della sua stessa forza.
dovere di negarsi, e di curarsi di sè come fosse un’altra stanza della casa, nè più nè meno. spolverarsi e lavarsi. donne così, buie e linde come una camera della casa in cui per lo più non hanno una stanza propria. un pezzo di cucina.
nato dalla lingua madre – chi è cresciuto negli istituti – non sa cosa sia una lingua madre.
partorirà la lingua da sè.
chiedere di vederti “sistemato” prima che muoia. che lei , cioè, muoia.
e invece sarei chiamato a rispondere a quest’unica domanda che lei dovrebbe pormi: che cosa hai fatto di me?
quel giorno l’odore di fritto. e verdure cotte.
diciotto anni. lei mi guardava con lacrime taglienti.
-che cazzo t’importa se sono frocio, le dissi più o meno, preferivi che fossi tossico?
– per quelli là , almeno, ci sono le comunità di… come si… di recupero , ecco
Parola di madre.
e poi un altro giorno. la valigia piena. il treno.
il mio bagaglio è diventato più leggero con gli anni.
un giorno, neanche lontano, sarà vuoto.
o ne farò a meno .
del tutto.
Commenti
come si può lasciare il proprio bagaglio? anche se vuoto, rimane l’unto dolceamarocorrosivonutriente di ciò che ha contenuto. A meno si può farne, si può esistere. Esistere. per esistere intendo inutilità , un nulla consistente. E’ sprecare gas e luce e acqua e soldi. Tendo le mani sulla tua valigia. non intendo derubarti^^
lascia stare , anche quando sarà vuota peserà troppo se non hai camminato a lungo.
in silenzio.ci sono.
😉
Ho letto il blog tutto d’un fiato e mi ha colpito.
No, non colpito nel senso di *scioccato* della serie *ohdioohdioohdiomacheschifomaguardacom’èconciatopoverinomifapenamifaincazzareèimoraleeccecc*. Sono abituata a ridere in faccia alle persone che dicono queste cose, anche perchè ormai le dicono anche a me.
Mi ha colpito perchè ci ho trovato qualcosa che riesco a capire nel profondo, qualcosa che forse fa parte anche di me (vabbè che ormai un po’ tutto fa parte di me. Comincio a pensare seriamente ad un ricovero per personalità multipla).
Poi riesci a trasmettermi forti emozioni con quello che scrivi e credimi ci riescono in pochissimi.
Che altro dire? Non lo so, ho perso le parole. Chissà perchè ho scritto.
Forse per alleggerire il mio bagaglio. Quello dei Rimpianti.
ciò che dici mi ha aiutato a chiarire un concetto che , ti giuro, non era chiaro neanche in me: per strada ho perduto i Rimorsi di ciò che HO fatto – il mio bagaglio è più leggero anche per questo- il Rimpianto invece per ciò che NON HO fatto , ( e per il “come-sarebbe-andata-se…”), sta andando via solo adesso, non so se riesco a spiegarmi…
Ti sei spiegato alla perfezione, almeno per me.
Perchè vedi se qualcosa la si fa di solito si è sempre in tempo per rimediare, cambiarla, riverniciarne le parti rovinate.
Se qualcosa non la si fa però, non si può più tornare indietro nel tempo e farla, o almeno provarci.
Come dice Guccini, per fare le cose al momento giusto o almeno provarci, bisogna avere Paura e Coraggio.
Se non le si hanno, come spesso e purtroppo capita… la valigia dei Rimpianti diventa un po’ più pesante. Solo con il tempo si riuscirà a perderne un po’ per strada.
Ma è più difficile,ovviamente.
Come sarebbe ovviamente difficile rimediare a ciò che non si è fatto invece che a ciò che si è fatto,appunto.
e’ da ieri che cerco di lasciare un commento… vabbe’ niente, volevo dirti che ieri ho beccato per caso il tuo blog e che l’ho letto di corsa… mi ha colpito moltissimo, per certi versi molte cose me le sono sentite addosso, certe cose dette da te e’ stato come averle gia’ sentite o vissute… vabbe’, niente… comunque ti ringrazio per queste tue righe… baci…
sentire le parole “addosso”… forse è meglio che , come tutti dicono, spesso mentendo , sentirle “dentro”. “Addosso” forse pesano, dentro si confondono col resto…neanche a questo avevo mai pensato…”addosso” le esperienze finiscono con l’avvolgerti. Ti proteggono dalle intemperie. mi hai dato un altro strato con cui ripararmi il prossimo inverno. grazie.
LacrimaDiVuoto, io non lo so se si può davvero rimediare a tutto, però. Spesso la ruggine ha fatto danni così intensi che non basta verniciare.
grazie
Malacarne, non ho mai detto che si può rimediare a tutto, ma che si può tentare. E’ diverso, stai bene attento.
E anche la vernice, certamente serve solo per le cicatrici più piccole. Quelle grosse hai voglia a riverniciarle…
Purtroppo non tutto ciò che facciamo, non facciamo o semplicemente ci accade e non ci accade è riverniciabile, sostituibile, possibile da dimenticare o sdrammatizzare.
Fossimo realmente capaci di farlo, non saremmo esseri umani vivi e capaci di soffrire.
Sarà per questo che a volte invidio i morti?
Probabile. I morti non soffrono ma nemmeno gioiscono, mi dirai.
Ma quando sei vivo e ti mancano le ragioni di gioire (e non le trovi), allora si può dire che cominci ad apprezzare la Morte, e non ne hai più paura.
Un giorno chiesi ad un amico perchè avere paura della Morte, quando la Morte non ha paura di nessuno. Lui mi guardò e mi disse *perchè la morte non ha nulla da perdere*. Quel giorno lo appresi e lo capii. Ma capita,delle volte, che ti ritrovi senza più nulla da perdere, perchè hai già perso tutto. Compreso te stesso.
Che stanotte il vento ti sussurri all’orecchio queste parole e ti aiuti a capire il mio semplice mondo complicato. Un bacio, LacrimaDiVuoto.
perchè scrivi morte con la m maiuscola?
ho visto la morte, LacrimaDivuoto, l’ho guardata sulla faccia di mio padre per cinquantanove notti. E sai cosa ho imparato? la morte è muta e vuota. nei gironi infernali dei reparti di terapia intensiva ci sono corpi come carcasse che aspettano di spirare. li ho visti. non c’è niente da invidiare. Non mi fa paura nè la desidero, la morte, tanto viene comunque. nel frattempo io faccio strada, ci vuole coraggio, stomaco buono ad incassare, magari non c’è meta, ma guarda quanto è vario il paesaggio… . p.s.: scrivila minuscola, come suggerisce il mio amico anonimo, sarà meno suggestiva. e che la morte ci prenda Vivi.
….parole semplici eppure grondanti di forza enorme, le tue. mai rinnegare se stessi, mai sentirsi in colpa, mai mentire alla propria vita sono cose che ti avranno detto tutti.Io dico solo un’altra cosa.Tornerò a trovarti. Mi sei piaciuto.
“mi sei piaciuto, tornerò a trovarti”…è una frase che ho sentito spesso. purtroppo nessuno l’ha detta intendendo che gli era piaciuto quello che dicevo…ti ringrazio. Stiamo salvando tutte le parole. rinnovandole.
bello questo…
18, diciassette portava male…
non è la prima volta che arrivo qui. C’ero già stata. intanto il nome “malacarne”. mi aveva affascinato, intenerito, spaventato un pò. E poi ci sono le parole. Vorrei tornare. mina
post + giu
non sono nessuno per commentare,quindi ti dico solo ciao.
hey hey che fine hai fatto?
Dottore Gianluca Perseo wrote:
Un giorno mi incazzai a morte quando insultarono l’immagine di un uomo seminudo accanto ad un auto,
per il quale chiedesti la nostra opinione.
E protestai e commentai.
Pronto a combattere, qualcosa attaccò il blog di erre e l’immagine fu perduta, il contatto pure, per questo incido il tuo nome su una lapide per comunicare con te e non dimenticarti.
http://dottoregianlucaperseo.blog.tiscali.it/
Ciao, caro,
attendo il tuo ritorno.
Intanto ho qualcosa sulla comunicazione distorta nel Blog.
Ho qualcosa che appartiene ai problemi di comunicazione del Blog, all’uso diffuso che se ne fa, al modo in cui potrebbe essere migliorato rispetto alle sue potenzialità , ai pregiudizi che insorgono in virtù dei bombardamenti di informazioni di fronte ai quali spesso non sai come reagireâ¦
Questa non è altro che una critica costruttiva per chi si vuole tirare fuori dalla norma, almeno nel Blog.
Ho inventato un nuovo tipo di Post, il Post interblogghiano:
“Analisi della mancanza di comunicazione nello Zoo Umano.
Sua interpretazione alla luce dellâestetica”
(a cura del Dottore Gianluca Perseo: http://dottoregianlucaperseo.blog.tiscali.it/sa1243420/)
vedi testo in: http://robertofarneti.blog.tiscali.it/ar1243434/
Riferimenti: http://dottoregianlucaperseo.blog.tiscali.it/sa1243420/
Sono sorpreso da cotanta profondità …da così tanta arte che riesci ad esprimere soltanto essendo te stesso.Mi hai dato un brivido.Pensa, cercavo tutt’altro,il motore di ricerca mi ha dato la tua pagina e ho avuto la fortuna di leggerti.Sono palermitano come te.Sei straordinario.
Johnny
Cercavo il blog di un amico, poi, come al solito, alla parola porno mi sono fermato. Pensavo di trovare chissà cosa. Beh, in verità lo so: pompini, donne riempite, ragazze che godono….
E invcece ho trovato il tuo blog. Ho letto solo qualcosa ma tornerò: sei incredibilmente profondo. Ed efficace. E’ bello leggerti. Davvero. C.
andarsene è sempre una sconfitta ..
caxxo…sei un bell’essere davvero..ho letto poko, ma è stato piacevole farlo. spero avro’ occasione di tornare.
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