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voglio rendermi sgradevole. perchè possiate sgravarvi la coscienza e liquidarmi con poco, con un’alzata di spalle. questo fuoco mio, non lo ignoro, non accende niente, fa ridere. è solo un fiammifero per la vostra sigaretta. sono niente. sono solo un fiammifero gettato acceso per terra.
ma stante attenti. non sono ancora finito.
un fiammifero vi apre un porcodio di incendio stanotte , e nel sogno tornerà per non lasciare in piedi niente,
spazzerò anche la cenere.
ed i sopravvisuti a scavare le macerie. quel che rimane forse è solo l’amore.
perchè parlare altrimenti se non in suo nome?
Commenti
bel blog!
è questo il problema…
Come fai ad essere nato morto e non essere ancora finito?
Non ho visto niente di morto acceso
Non ho mai visto niente di morto incazzato.
Alice
morto “socialmente” , invisibile agli occhi perInFetti. fiamma viva per chi sa accostarsi.
Le fiamme sono sempre difficili. Difficili da scoprire, perchè sonnecchiano sotto la brace. Difficili da gestire, perchè basta un po’ di vento e sono complicate da gestire. Difficili da avvicinarsi, perchè possono scottare. E’ incredibile come in ognuno di noi possano convivere gli opposti: una fiamma ha il potere di scaldare o di scottare, potere di vita o di morte. Alice
quel che rimane forse è solo l’amore.
perchè parlare altrimenti se non in suo nome?
Non ci posso credere!!! Non avrei… :°°°°( Chiaro.