possederti nei fianchi è sbuttanare il cielo.

Colonia. prima dei venti.

l’inesorabile cielo NERO sbiadisce . L’alba crudele e santa scherza ad apparire lungo il RENO.

sullo Strassenbahn facce di catrame un leader stanco tenta di incatenarmi col suo sguardo . una punk raccoglie le sue borse di tela bisunta. inconcepibile pallore. il suo tipo le sbava sulla spalla , sonnecchia strafatto.

ascolto in cuffia Dead can dance, sto tornando a casa di Evi.

Evi fianchi larghi ma longilinea nel complesso, nè un pregio nè un difetto in lei. si definisce di taglia mediterranea. vuole il chico latino, un amore muy caliente. impossibile farla smettere di usare lo spagnolo con me. è troppo smarrita nel fantasmare un’ Ibiza fra le Eolie, che non riesce a spiegarsi perchè il suo clichè che mi imbottiglia mi disturba.

godo dentro di lei, mentre le mordo il collo , so che lo adora. ha seni piccoli dai capezzoli rosa ed anemici. teneri fra le mani turgidi al tocco.

e lei ne vuole ancora. possederti nei fianchi è sputtanare il dio. lecca la radice del mio cazzo, il vessillo di questo vascello fantasma che è il mio corpo. lambisco limiti dove il dentro e il fuori si congiungono. dove gli umori dimorano. capelli serici le scendono sui capezzoli , quando si muove sopra di me, come l’albero di questa nave che affonda.

affondo i colpi.

fra pochi giorni arriveranno i venti.

con loro il naufragio.

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Commenti

  • anonimo  Il novembre 1, 2003 alle 2:21 PM

    Questo era quello che intendevo. Buon week end. Alice

  • malacarne  Il novembre 1, 2003 alle 2:27 PM

    l’ho postata solo per fare una marchetta, dato che non ho mai vinto un cazzo nella vita, un terzo posto per un merito che non ho..bisogna essere umili…

  • anonimo  Il novembre 1, 2003 alle 5:55 PM

    come un fantasma ritorna dall’ombra dove la voce della carne risuona nello spirito.bentornato.

  • anonimo  Il novembre 1, 2003 alle 5:57 PM

    come uno spettro senza carne avevo aspettato.come un’ombra di luce ti avevo sognato.eccoti arrivato sulla malsana isola di nuovo.bentornato davvero.

  • lataddarita  Il novembre 1, 2003 alle 8:02 PM

    in merito al fatto di citare la fonte (traduttori, pittori,fotografi,poeti ecc.) credo sia, quando si può, una cosa giusta, anzi da stimolo alla ricerca e all’approfondimento della conoscenza.un tiro?

  • malacarne  Il novembre 1, 2003 alle 9:16 PM

    grazie ne avrò bisogno, stanotte in via G.D. si apriranno gabbie, bisogna stordirsi;)) quanto alle fonti, appena le cito nei commenti mi dicono che faccio “accademismo” (il chè detto di uno che non è laureto non so che voglia dire), ora non cito mai direttamente nei testi gli autori che mi hanno insegnato a parlare perchè io non voglio insegnare niente a nessuno, nè spronarli a leggerseli, nè fare il togo , nè gli autori hanno bisogno dei miei omaggi, ma è vero che non dimentico mai che se non avessi letto, ad esempio, Busi e Genet oggi non sarei in grado di leggere la mia vita, di darle un senso qualunque, sarei un pezzo di carne di macelleria e basta. se sono un “ex” prostituto è solo perchè grazie a loro sono riuscito a prendere la parola.

  • malacarne  Il novembre 1, 2003 alle 9:17 PM

    multiplaego, mio alter ego eretico, dove diamine sei stata?

  • klingsor  Il novembre 2, 2003 alle 1:28 PM

    io ho votato come blog letterario 🙂

  • anonimo  Il novembre 2, 2003 alle 2:41 PM

    Divertente questa cosa… pensa che quando ho letto questo pezzo ho pensato che era molto “tenero” (e a questo mi riferivo)… Chissà se erotismo e tenerezza possono convivere. Sicuramente è interessante vedere come un “quadro” può comunicare emozioni diverse ad ognuno. Alice

  • malacarne  Il novembre 2, 2003 alle 2:52 PM

    Alice misteriosa sto testo risale ad alcuni anni fa, l’ho ripreso e l’ho pornografato, nel senso che ho aggiustato un po’ di cose, tagliato, ridotto, la tenerezza che ci leggi, è forse residuo di quello che provavo allora. L’ho scritto perchè lo sentivo veramente, ma non lo avrei postato adesso se non per fare sta marchetta…

  • malacarne  Il novembre 2, 2003 alle 3:02 PM

    Kling-soror ti adoro, ora posso confessare una cosa vergognosa (ma poi è un gioco , mica il premio nobel) : l’altro voto come blog letterario era mio (non perchè pensi di essere “letterario”, ma perchè è certo meglio che Erotico). Mi sa che ha ragione Alice, si comunicano emozioni diverse attraverso lo stesso quadro, anche perchè, come mi ha insegnato Frammento, il lettore è anarchico. Quindi vedetemi come vi pare, erotico, porno, leather, sado-maso, bisex, fetish, come mi vuoi?;))

  • lefty333boy  Il novembre 2, 2003 alle 3:28 PM

    Genet mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm

  • klingsor  Il novembre 2, 2003 alle 4:06 PM

    ah ah ah, credo che “letterario” sia piu’ realista, “erotico” potrebbe (forse) rientrare in un ghetto, in un canale molto piu’ commerciale, o per meglio dire: consumistico. non si addice a chi come te parla *anche* con le parole di Proust (e vorrei vedere Baricco – letteratura? naaaaa – alle prese con un esercizio di stile alla maniera del suddetto. Baricco che insegna “scrittura”). come vedi mi inseguo la coda da sola 🙂

  • malacarne  Il novembre 2, 2003 alle 5:04 PM

    just 4 Klingsor : Sorellina, anch’io intendevo per “erotica” una scrittura falsa e tranquillizzante , un intrattenimento innocuo che non destabilizza le credenze ed i clichè sessuali di chi legge, (ed è per lo più maschilista), oltre al fatto che appena aggiungi un attributo a letteratura (es.: letteratura gay, horror etc.), mi sembra di vedere i carrelli del supermercato;), immagino (a questo punto spero) che in realtà chi mi considera erotico, intenda semplicemente che parlo di sessualità apertamente. in questo senso hanno ragione. Ma se è per questo ho parlato più spesso di povertà, marginalità , del Male e della morte, delle cose che nella mia vita hanno avuto veramente rilevanza, in mezzo alle quali vivo quotidianamente, e sulle quali m’interrogo soprattutto quando non ci penso affatto , nel senso che riemergono mio malgrado appena “batto” sulla tastiera;). (p.s. avevo dimenticato di citare mamma Proust, ma come dicevo spesso evito, perchè siccome a quanto pare uno che fa marchette deve a malapena saper parlare, divento in-credibile, smettono di credermi, e per me è più importante testimoniare come viviamo che fare la bella paginetta). Questa è la mia fottuta vita: da anni, specie prima di avere il computer, da mezzogiorno alle 9 di sera la mia unica occupazione – via di fuga dalla merda è stata leggere. poi prepararsi ed in strada fino all’alba. Mi sento un privilegiato, in questo senso;)

  • JeffBuckley82  Il novembre 2, 2003 alle 5:18 PM

    M. ti ho scritto una e mail.

  • kalos  Il novembre 2, 2003 alle 9:44 PM

    fratuzzo ti lascio un salutino… da domani saremo piu’ “vicini” ma anche piu’ lontani perche’ potro’ leggerti con meno assiduita’… un bacio e a prestissimo! ;*

  • anonimo  Il novembre 2, 2003 alle 10:33 PM

    just for Mala: sono del tutto d’accordo che il tuo scrivere parli di fame&vita, margini e paura. per questo mi da sui nervi classificarlo, il tuo scrivere.
    Proust o meno, sei del tutto credibile, se non ti si mette nelle facili gabbie della stampa di “stile”. Le Courbusier diceva che lo stile e’ la morte dell’architettura, perche’ non dovrebbe esserlo anche per la letteratura? intesa come genere – no come gender. dio mi sono incartata. si capisce qualcosa? 🙂

  • anonimo  Il novembre 2, 2003 alle 10:34 PM

    ero io k. e non mi riferivo ai sublimi “esercizi di stile” ma alle classificazioni. vado a nanna, si. 🙂

  • JeffBuckley82  Il novembre 2, 2003 alle 11:15 PM

    grazie per la risposta. Fra tutti, reputo il tuo blog il migliore in circolazione. Tutti, almeno per un attimo, percepiscono a livello subconscio le forti emozioni che trasmetti. Riesci nelle trame più fitte della retoriche a districarsi, a farti spazio a gridare al mondo LA PRETESA DI ASCOLTO. Buonanotte fratuzzu beddu 🙂

  • JeffBuckley82  Il novembre 2, 2003 alle 11:16 PM

    mi autocorreggo: retarica e districarti.

  • anonimo  Il novembre 3, 2003 alle 1:36 PM

    il sesso è la nostra ultima rivoluzione possibile

  • anonimo  Il novembre 3, 2003 alle 1:54 PM

    E cosa ci sarebbe di così rivoluzionario nel sesso? Alice

  • malacarne  Il novembre 3, 2003 alle 2:32 PM

    a me sembra rivoluzionario perchè interclassista, è spesso l’unico contatto diretto fra le classi, (inutile dirti quanti prostituti, tipo i ballerini di canale 5, hanno sposato ricchi borghesi, o peggio). E’ rivoluzionario perchè mischia le generazioni; forse è rivoluzionario, soprattutto, perchè è estremo e può informare, deviare tutta la tua esistenza (per esempio le suore che scelgono come perversione la castità ad oltranza , la masochistica privazione, etc). E’ rivoluzionario perchè a letto alla lunga ti riveli (gli uomini difficilmente mentono a letto, e mai mentono se comprano il sesso). E’ rivoluzionario perchè il sesso fa interrogare sui ruoli, e si parte da “la figa è mia e me la gestisco io” e si arriva ad un primo ministro donna. La rivendicazione dei diritti del corpo e della sessualità è un punto di partenza forte basico su cui costruire una serie di diritti (è avvenuto per la donna, ora toccherebbe ai gay se non ci fossero in giro tutte ste checche-pie fanciulle contente di un posto di lavoro che consenta un po’ di turismo sessuale un paio di volte l’anno, la cui somma aspirazione è essere accettati dalla chiesa (e lì ho capito che l’omosessualità oggi è spesso una malattia) , che magari votano il centro (sinistra o destra è sfumatura).

  • anonimo  Il novembre 3, 2003 alle 3:10 PM

    Cioè intendi la rivoluzione come conoscenza? Ciò che ci fa conoscere realmente è rivoluzionario?

    “A letto alla lunga ti riveli” lo vedo un lato più maschile che femminile. Secondo me la donna può fingere molto con il sesso (e non parlo solo di orgasmo), diventare ciò che non è per conquistare o tenere l’uomo (credo che sia un qualcosa di innato dentro di noi… vedi in fondo siamo tutte un po’ prostitute). E’ vero, ci sono donne che hanno lottato per una parità di diritti e cercano di rivendicare un ruolo che non è loro, invece di affermare la loro diversità dall’uomo, che è anche la loro forza.

    Per tutto il resto che tu hai scritto, sono d’accordo, ma non lo vedo esclusività del sesso. Per esempio Internet fa lo stesso effetto: è interclassista, è spesso l’unico contatto diretto fra le classi, mischia le generazioni; è estremo e può informare, deviare tutta la tua esistenza, alla lunga ti riveli, fa interrogare sui ruoli, è un punto di partenza forte basico su cui costruire una serie di diritti….

    Viviamo in un mondo in cui si cerca l’estremo per sentirsi, per percepirsi. Io trovo più rivoluzionario incontrare una coppia che sta insieme da più di dieci anni e si desidera ancora, sia sessualmente che mentalmente e non ha bisogno di fingere o cercare altro per sopportarsi. Alice

  • malacarne  Il novembre 3, 2003 alle 3:48 PM

    quella non è rivoluzione, ma rivelazione, alla coppia puoi credere solo per fede;)

  • anonimo  Il novembre 3, 2003 alle 4:01 PM

    😀 Alice

  • zombieglam  Il novembre 3, 2003 alle 9:58 PM

    ah malacà. se. ci sono un sacco di se nelle parole tra te e me. ci sono un sacco di se tra ciò che io immagino e ciò che è realmente. ma è su questi se che imbastisco una storia fatta di pupi siciliani vestiti di nero e dai capelli platino. un comico orrore. attraverso le tue parole leggo un cuore un mondo un tutto che riemerge sottile come la bruma dei ricordi. quanto sei bello malacà. quanto. con dolce ironia: sei senza prezzo. zombi3

  • anonimo  Il novembre 3, 2003 alle 11:45 PM

    M. hai ricevuto posta. Jeff Buckley

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