tenebre oltre le sbarre. ho solo me stesso e qualche pezzo di vetro. il mio compagno di cella – Gregorio – l’ho battezzato io ,
è uno scarafaggio.
ho solo me , frammenti di vetro
e due lampadine che pendono dal soffitto tetro. incandescenti.
le mie mani bambine hanno creato un lampadario opalescente di pattume.
misero rotto e sporco. in questa cella è sufficiente.
questo il sogno che ho fatto stamani:
quando viene il carceriere viene l’Orco.
non so dove celare la creatura.
lui fruga nei bui recessi della carne. con un artiglio perquisitorio.
fruga nella mia carne e con fauci inquisitorie urla:
cosa volevi farne?
tremo quando lo trova,
è solo il mio lampadario, protesto, nient’altro.
un lampadario, solo questo.
adesso nel buio mordo le sbarre per non urlare.
la mia creatura è dentro un cimitero museale.
il carceriere ride di me:
titanico saccente, cosa volevi farne? un lampadario per clonare il sole?
ma io non volevo il sole,
ma quale dannata creazione,
volevo cacciare il fantasma del mio compagno di cella. quello che c’era prima.
(invece lo scarafaggio
fugge al passo del carceriere).
ma quale dannata creazione, non volevo clonare il sole,
le mie mani bambine hanno fatto
solo un misero raggio
di luce, con due lampadine.
sono verticale , appeso ad un soffitto
morto faccio luce.
apro gli occhi.
risvegliami.
oppure,
cancellami.
Commenti
picciò , minchia che brutto sogno che ho fatto, qualcuno me lo interpreta ? che poi mi gioco i numeri al lotto…;))
amore mi hai messo la su..haha-la gente è scandalizzata non lascia commenti–haha-appena carnefresca mi ospita l altra metto quella-mi piace di piu–
la mia interpretazione l’ho fatta..
Sono sconvolta O_O
credo mi vedrai spesso qui.
accomodato, malacarne mio , non appiattito tra heidegger e gadamer. e dunque del concetto di circolarità -elaborato dal primo e sfruttato dal secondo- trattengo la pars destruens, non sentendomi garantito dal pedagogismo prescrittivo del ” deve essere disposto a “. credo che anche tu avverta il problema, cautelandoti dietro un prudente formulario che richiama ora “un minimo onestà intellettuale” e ora “un minimo di obiettività “. avanti, corrusco principe della notte: davvero sei tanto innamorato di questo avanzo di verità ? convieni con me e separatene. considera inoltre l’approdo di gadamer in Verità e Metodo: l’ermeneutica non conduce all’essere ma si fa essere. l’essere è soltanto l’ essere compreso, rappresentato, detto. nulla aggiungo per stasera, non per malagrazia ma per esaurimento fisico. domani sera farò vita sociale e dunque a presto. quale che sia la tua vita, le invidio il tempo che ti lascia per conversare. persino con me, persino sui massimi sistemi. quanto alla citazione dell’inconsapevole, ne sfrutterei il richiamo a hegel. ma cecidere manus et oculi. tuo procosole
Ahahahahah, Gregorio! Che mito che sei! :)Non posso interpretare il tuo sogno se non lo racconti “così com’è”, mi dispiace. La forma letteraria/poetica/prosastica/antiproconsoliana che utilizzi per descriverlo non è la più adatta per l’interpretazione. Ritenta, sarai più fortunato. O raccontamelo in privato.
Qui mi ci sono ritrovata per caso, in realtà mi ci sono persa…
La prosa, la tua, è invidia…
ll terrore sta in quello che scrivi, così lontano dal mio bel mondo.
Comunque sia sono qui nell’ombra, ad imparare.
oh Malaviande, mon amour!!!!
:))
Buongiorno malacarne…grazie: amarantide mi ha prestato una cosa tua..dovrai chiedere i diritti d’autore prima o poi..;)..baci.
ed io che pensavo ad un testo vero e proprio… ehehe era quello delle immagini, che vergogna, è approssimativo e ingenuo, ma per chi ha appena aperto un blog può essere utile…la cosa paradossale è che nel frattempo mi sono dimenticato come uploadare le immagini che io ho sul computer , le ho in fortunectity ma non riesco a “pubblicarle”, ma sono troppo esaurito per smanettarci. Bo, l’importante qui è avere blog-amici , tutti ti insegneranno qualcosa (e tu insegnerai a tua volta), per questo detesto chi mette blocco tasti o diritti d’autore qui (lo so che scherzavi sui diritti , ma giusto che ne parliamo:).