qualcosa che sfregia…

qualcosa che sfregia il cielo, fomenta diluvi, sarà lo scirocco.

cammino, ho fatto uscire dall’armadio una donna impossibile, con braccia da muratore.

qualcosa vuole espiare?

qualcosa vuole perdere il controllo?

uccidiamo stelle e lucciole e lanterne , e la stupida pretesa che a qualcuno importi un cazzo di me se non il cazzo.

Lavori? chiede. Il tipo ha l’età mia , guarda i miei stivali senza tacco, sotto la gonna lunga a fiori, ridicolo come il mistero, ma poi ci ripenso , ridicolo come un trucco, come i sotterfugi dei deboli. come donna.

qualcosa diventa più forte cercando di vedere dentro l’altra metà del cielo.

niente conta. niente è al suo posto, lo capisco dal cielo,

il tipo ha l’età mia , che hai fatto stasera? chiede, parla gentile, nessuno mi parla così, sarà la parrucca. è il sabato sera delle discoteche e delle cene-fuori da cui esci frastornato per la troppa socialità presunta, e lui ha avuto un ruolo da gestire anche là. finto, siete tutti finti.

ora vuole me, parrucca alla valentina e poco trucco, ridicolo e osceno come il desiderio che proietta fantasmi dove vuole esserci solo luce. io non ho più carne per nessuno. infilati una trave in culo puttana.

qualcosa accade. qualcosa sta seguendo il suo corso.

gli dico lascia stare, è un ragazzo gentile anche nel volto, domanda come mi chiamo, e gli dico solo : cerco compagnia.

non altero neanche la voce. sono questo e nient’altro. sono me stesso con un feticcio in mano prendere o lasciare.

salgo in auto . mi richiede il nome, sciocchezze, poi mi dice non ti ho mai vista, mi parla al femminile, lo hai capito da poco che vuoi diventare donna?

eh?

ridacchio, sono vestito da carnevale, io non mi sento donna, rispondo, volevo provare l’ebbrezza degli abiti femminili.

mento, come sempre: in realtà volevo capire i suoi feticci sessuali.

qualcosa si spiega da sola.

e lui ci resta di merda, una faccia di minchia, poi comincia a balbettare  e io e io

volevovolevo  provare l’ebbrezza – ripete forse colpito dal lessico – me ne va, vado a casa, conclude.

si accosta e io scendo dall’auto sbattendo lo sportello. Tu sei malato lo sai? gli urlo duro.

lui rimane secco, vorrei che scendesse, vorrei picchiarlo, vorrei spaccargli il faccino da ventenne della palermo bene, un po’ sporcato dal pizzetto di barba biondastra, vorrei spaccare il parabrezza della sua pegeout verde bottiglia, vorrei avere chiesto il tuo nome, vorrei sputtanarti come si deve.

massacrarti.

tu sei malato, cazzo, volevi un’altra malata, che ti dice mi sento donna? uno che parla a fimmina? uno che regge il tuo psicodramma?

parole sciolte nello scirocco, lui è già partito, non vuole ascoltarmi, non vuole che rompa il giocattolo.

va ad imbarcarsi qualche manichino che incarni con convinzione il suo ruolo da baraccone, uno che creda alla maschera. una con la sua stessa religione nella femminilità.

perchè poi vogliono solo la minchia, tutti, ma almeno salviamo le forme.

di fronte ai loro cervelli putrefatti . è stata tua madre a istillarti sta fede?

tacchi parrucca una gonna a fiori, e il trucco che deve vedersi.

che non inganna nessuno.

cantano le travestite sul viale stanotte,

qualcosa canta, qualcosa danza .

tutte elene di troia. poliercetiche cavalle per entrare nella città proibita. dell’inutilità di fondo del maschio cui insegnarono la fede nella donna.

cieca.

torno in auto vado a spogliarmi in rima al mare, vorrei sciogliere questa carne nell’acqua gelida dell’alba, mentre il vento di scirocco alita da lontano, porta le sabbie di un labirinto di dune. in cui perdersi.

qualcosa riprende a vivere.

qualcosa sta seguendo il suo corso.

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Commenti

  • lysandracoridon  Il febbraio 23, 2004 alle 2:26 PM

    Ti pare che a me importi del tuo cazzo? La tua stupida pretesa è in parte avverata, lucciola che ho preso per lanterna. Niente inganni, niente trucchi. Solo tu, spogliato anche del corpo. A me importa tanto di te, (adesso mi arrabbio :))

  • MariaMad  Il febbraio 23, 2004 alle 3:33 PM

    Salve…..ex-collega.MM

  • anonimo  Il febbraio 23, 2004 alle 3:34 PM

    …un regalo da chi ti legge in silenzio, per non disturbare…
    il junk

    Lady Lazarus

    L’ho fatto di nuovo.
    Ogni dieci anni
    Lo rifaccio –
    Un miracolo vivente, la pelle
    Lucida come un paralume nazista,
    Il piede destro
    Un fermacarte,
    La faccia anonima, elegante
    Tela ebrea.
    Spella il tovagliolo
    Nemico mio.
    Faccio paura? –
    Il naso, le occhiaie vuote, la dentatura al completo?
    L’alito acido
    Svanirà in un giorno.
    Presto, presto la carne
    Smangiata dalla tomba
    Ricrescerà
    E sarò una donna che sorride.
    Ho solo trent’anni.
    Come il gatto ho nove vite.
    Questa è la Terza.
    Che schifo
    Morire ogni dieci anni.
    Milioni di filamenti.
    Gente che sgranocchia noccioline
    Si fa avanti per vedere
    Che mi sfasciano mani e piedi –
    Il grande spogliarello.
    Signori e signore.
    Ecco le mani.
    Le ginocchia.
    Sarò pure pelle e ossa.
    Tuttavia, son sempre la stessa, identica donna.
    La prima volta avevo dieci anni.
    Fu un incidente.
    La seconda volta volevo
    Che durasse sempre, non tornare più indietro.
    Rotolai chiusa
    Come una conchiglia.
    Dovettero chiamarmi e chiamarmi
    E staccari di dosso i vermi appiccicosi come perle.
    Morire
    E’ un’arte come un’altra.
    Io lo so fare molto bene.
    Lo faccio da sentirmi un inferno.
    Lo faccio che sembra vero.
    Si potrebbe dire che ho la vocazione.
    E’ abbastanza facile farlo in una cella.
    E’ abbastanza facile farlo e non muoversi.
    E’ la teatralità
    Del ritorno, in piena luce
    Allo stesso luogo, alla stessa faccia, allo stesso
    Grido brutale e divertito :
    “Un miracolo !”
    Che mi uccide.
    Si paga
    Per vedere le ferite, si paga
    Per ascoltare il battito del cuore –
    Sì, batte.
    E si paga, si paga molto
    Per parlarmi, o per toccarmi
    per un po’ di sangue
    Per un capello, per un lembo del vestito.
    Sì, sì, Herr Doktor.
    Sì, Caro Nemico.
    Sono il tuo capolavoro,
    Il tuo bene prezioso,
    Il bambino tutto d’oro
    Che si scioglie a un grido.
    Mi trasformo e brucio.
    Non pensare che sottovaluto il tuo interesse.
    Cenere, cenere –
    Attizza, fruga.
    Carne, ossa, lì non c’è niente –
    Una saponetta,
    Un anello nuziale,
    Un’otturazione d’oro.
    Herr God, Herr Lucifer,
    Attenti
    Attenti.
    Dalla cenere
    Risorgo con i miei capelli rossi
    E mangio uomini come aria.

    Sylvia Plath (1961)

  • inconsapevole  Il febbraio 23, 2004 alle 5:54 PM

    felice di ritrovarmi/rti, nell’header. belle parole, teneramente empie, ma la minchia non c’entra una minchia. coltivare il proprio assassino, tu l’hai detto.. è questo che li nutre, e che li annulla. un cazzo vale l’altro; una fica vale l’altra; per la “Palermo-bene-mondo-sudicio-immeritato”. ho scritto una cosa dedicata a quel gregge, mi farebbe piacere se la leggessi. ad ogni modo, ti dai sempre troppe risposte prima di individuare le domande. c’è tutto dentro di te.

  • joni  Il febbraio 23, 2004 alle 11:54 PM

    … mi affascina.
    tutto questo.
    avvolta..
    non ho più freddo.
    …e resto

  • joni  Il febbraio 23, 2004 alle 11:58 PM

    strano cielo di sabbia… che cancella il giallo dei sorrisi e sfuma l’incanto…. d’incanto.

  • regulus21  Il febbraio 24, 2004 alle 12:13 am

    Il ragazzo-donna… in cerca di cosa? Di uno specchio, di una incarnazione, di una fottuta mezz’ora di complicità…Immagino che per essere costretto a comprarsela, dev’essere proprio solo.

  • malacarne  Il febbraio 24, 2004 alle 1:33 am

    maria mad, salve a te, sposa di cristo.
    Anonimo grazie per avermi disturbato 😉 non conosco il testo , ma istaura parallelismi fra olocausti passati e presenti, la morte eterna ed altre cose che spero individuare domani, magari ricercando Sylvia Plath…grazie davvero, disturbami quando vuoi se è per regalarmi testi così disturbanti, così atroci. Si paga
    Per vedere le ferite, si paga
    Per ascoltare il battito del cuore –
    Sì, batte.
    E si paga, si paga molto
    Per parlarmi, o per toccarmi
    per un po’ di sangue
    Per un capello, per un lembo del vestito L’ho già fatto diventare carne , il tuo dono, fluisce dentro il mio sangue , queste parole entreranno nella mia testimonianza. inconsapevole, l’ho detto che non buttavo via niente, soprattutto i doni, girano in cerchio dentro di me. Sono incasinatissimo, ma ora passo da te , anche se in genere per leggerti ci vuole una grande attenzione;) joni, resta quanto vuoi , semino e raccolgo , alcuni vengono altri vanno, io no ho paura della mietitura, nè dell’aridità, ma se il raccolto è abbondante è meglio;)) benvenut* Regulus, capire cosa passi incerte teste (o cosa ci abbiano fatto passare) è per me un mistero cui voglio accedere, anche coll’aiuto di quelli con cui sono in contatto – alcuni direbbero che vi uso come cavie- a me sembra lecito confrontarmi con altri ragazzi ; sono persuaso che ci sia molta ipnosi occulta o palese nella sessualità, se un tipo mi carica in auto perchè gli piacciono i feticci che ho messo addosso, e il pezzo di carne che li sostiene, va da sé, e poi appena capisce che non ci credo a sta cosa della femminilità, dico che non sono un travestito , che non mi sento donna, e sbianca – gli prende il panico, dovevi vederlo! mi scarica, vorrà dire qualcosa, non so bene cosa, ho risposte spesso, ha ragione l’inconsapevole, senza avere le domande, altre volte ho solo domande cui è impossibile rispondere…

  • lefty333boy  Il febbraio 24, 2004 alle 2:40 am

    Esiste qualcosa di più grande e più puro rispetto a ciò che la bocca pronuncia. Il silenzio illumina l’anima, sussurra ai cuori e li unisce. Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
    ci fa veleggiare
    nel firmamento dello spirito,
    ci avvicina la cielo;
    ci fa sentire che il corpo
    è nulla più che una prigione,
    e questo mondo è un luogo d’esilio.
    (K. Gibran )
    ….guarda la mia nuova foto—impazzirai–love u–no.1—

  • lefty333boy  Il febbraio 24, 2004 alle 2:41 am

    ieri sera ho leto un tuo vecchio post- coltivando assassini- mi sembra–UN CAPOLAVOROOOOOOOOO

  • inconsapevole  Il febbraio 24, 2004 alle 3:15 am

    “ci vuole una grande attenzione” ?? così m’ammazzi la carriera.. sob..

  • anonimo  Il febbraio 24, 2004 alle 9:06 am

    Se ci fosse un uomo che vende gelati, la gente andrebbe a comprare da lui solo gelati. E a nessuno importerebbe quanto o cosa altro è il gelataio. Lui vende gelati. La gente va da lui perchè vuole un gelato. E lui potrà pensare che tutto il mondo ha bisogno solo di gelati. Non puoi “pretendere” che chi si avvicina a te per un cazzo voglia altro. E difficilmente gente diversa dai compratori o venditori di cazzo si avvicineranno a te e così probabilmente penserai che tutto il mondo giri intorno a questo. Ma è nato prima l’uovo o la gallina? Alice

  • Dankan  Il febbraio 24, 2004 alle 9:57 am

    Cat canta wild world……….La goccia bianca caduta dal petalo di una rosa mai regalata percorre lo stelo.All’improvviso una spina divide la goccia in due e ciò che era unito ora è diviso.Ci vorrà del tempo perchè la metà della goccia rimasta sola arrivi al terreno e si lasci assorbire per rinascere.

  • Dankan  Il febbraio 24, 2004 alle 10:17 am

    concordo con lysandra e il su commento iniziale

  • malacarne  Il febbraio 24, 2004 alle 10:31 am

    dankan lo so, per questo rispondo alle tue e-mail;) alice dunque ben tornata nel paese delle meraviglie? non lo so , tu perchè vieni? comunque è nato prima il cazzo poi le galline. sicuramente. lefty mia dolce fata ignorante, sto gibran divenne il vangelo delle frocie ehehe;))

  • anonimo  Il febbraio 24, 2004 alle 11:17 am

    Qui tu vendi parole. Chi si avvicina qui compra e vende parole. Il contenuto delle parole poi è un po’ come il gusto del gelato: personale. E tu non scrivi per dimostrare di valere più di un semplice e comunissimo cazzo? Qui puoi pensare che a qualcuno piaci per qualcosa di diverso dal tuo cazzo. Ma qui noi non siamo reali…. Quale è il paese delle meraviglie? Alice

  • malacarne  Il febbraio 24, 2004 alle 11:30 am

    io non vendo parole, qui, le regalo. il paese delle meraviglie è questo luogo disincarnato infondo al mio pozzo come diresti tu, se ti pare. io sono reale e leale . tu non lo so, fai domande che non capisco a cosa mirino , cosa vogliono scovare, brecciare, sfondare. allora sei tornata per darmi risposte o per domandare?

  • regulus21  Il febbraio 24, 2004 alle 11:46 am

    E’ evidente che ad alcuni fai paura, come ne hai fatta a me all’inizio: “Com’è possibile che uno stronzo, per di più puttano, possa pronunciare simili parole? Perché riesce comunque a toccarmi il cuore e a farlo vibrare?”. O, peggio: “Che sorta di tela stanno tessendo tutto questi frocetti e non, che vedono in Malacarne il loro guru?”.Quando mostri un foglio bianco con un puntino nero al centro a uno di loro, loro ti indicano il punto nero e si lasciano sfuggire tutto il resto del foglio.Ci stavo cascando anch’io, forse ci ho ripensato…Ancora complimenti, grand’uomo, chiunque e ovunque tu sia.

  • anonimo  Il febbraio 24, 2004 alle 11:58 am

    Probabilmente perchè pensi che ci sia sempre un secondo fine. Non ho secondi fini. Non è mia consuetudine sfondare, scovare, brecciare, semplicemente guardo e chiedo quello che non capisco. Posso darmi risposte solo se faccio domande. A quali domande non ho risposto? Perchè ti senti aggredito? Perchè non ho un blog dove puoi capire chi sono? Ti posso dare una mail, ti posso dire altri posti dove scrivo. Non posso venire di persona, semplicemente perchè ci dividono più di mille chilometri, ma a volte sarei curiosa di poterti parlare guardandoti negli occhi. Per me non esiste un paese delle meraviglie, ma meraviglie da scoprire in ogni paese. So anche io che qui tu non VENDI parole e so benissimo che sei reale, lo siamo tutti. Alice

  • malacarne  Il febbraio 24, 2004 alle 12:49 PM

    a.a.a. questo blog è gestito da un perfetto stronzo molto puttano , in odore di frociume irreversibile, mi permetto di aggiungere, stare alla larga morde eheheh:)) cmq che sono stronzo e puttano – me lo dicono soprattutto gli amici , mi sa che è vero, tra l’altro mi fa sbrogliare se me lo dicono – tu sì che sai usare le parole giuste regulus, te la data la biondona ahaha? sennò ti mando l’istruttrice. tutta vestita di bianco e un puntino nero in mezzo alle gambe, tu saprai dove guardare ahaha, lo sai che non condivido rapporti sessuali promiscui, li trovo contro natura come un gatto che va con un cane, ma sono aperto e tollerante, anzi addirittura sostenitore dei diritti delle coppie etero…Ma no che non sono un guru dei frocetti , a parte che fra i miei link ci sono..ora li conto….ecco fato, solo 6 gay, contro 18-20 etero dichiarati. 15 uomini 11 donne c.a (se dai 15 maschi tolgo 6 gay, stiamo 9 a 11) questo per dirti che non ho cercato una categoria di cui essere guru o chissà cosa o che abbia particolarmente in mente un gruppo di amici da farmi, è inutile negare che mi trovo meglio a dialogare con alcuni ragazzi etererosessuali del sud , anonymus ameleht e te, rispetto ad altri, perchè magari abbiamo più cose in comune di quanto pensassi , mi piace parlare con voi perchè mi aiutate a togliermi il pregiudizio che purtroppo mi sono fatto a partire dal mio ambiente, e che cioè tutti i ragazzi sedicenti etero siano malati, cioè che l’eterosessualità non esiste. è ovvio se stai in strada vedi passare appartenenti a tutte le categorie, dalla checca al padre di famiglia al prete al poliziotto etc. , e non contavo quelli che sono impotenti con gli uomini, che in strada non passano nè da trans nè da uomini , cioè prima pensavo che non esistessero e fossero solo presupposti dalla televisione.

  • malacarne  Il febbraio 24, 2004 alle 12:55 PM

    a.a.a. questo blog è gestito da un perfetto stronzo molto puttano , in odore di frociume irreversibile, mi permetto di aggiungere, stare alla larga morde eheheh:)) cmq che sono stronzo e puttano – me lo dicono soprattutto gli amici , mi sa che è vero, tra l’altro mi fa sbrogliare se me lo dicono – tu sì che sai usare le parole giuste regulus, te la data la biondona ahaha? sennò ti mando l’istruttrice. tutta vestita di bianco e un puntino nero in mezzo alle gambe, tu saprai dove guardare ahaha, lo sai che non condivido rapporti sessuali promiscui, li trovo contro natura come un gatto che va con un cane, ma sono aperto e tollerante, anzi addirittura sostenitore dei diritti delle coppie etero…Ma no che non sono un guru dei frocetti , a parte che fra i miei link ci sono..ora li conto….ecco fato, solo 6 gay, contro 18-20 etero dichiarati. 15 uomini 11 donne c.a (se dai 15 maschi tolgo 6 gay, stiamo 9 a 11) questo per dirti che non ho cercato una categoria di cui essere guru o chissà cosa o che abbia particolarmente in mente un gruppo di amici da farmi, è inutile negare che mi trovo meglio a dialogare con alcuni ragazzi etererosessuali del sud , anonymus ameleht te, inconsapevole (in realtà non ho mai chiesto a nessuno di voi se siete gay o etero, neanche a lefty se è per questo l’ho domandato, ma che me ne frega, mica ci dobbiamo incontrare) rispetto ad altri, perchè magari abbiamo più cose in comune di quanto pensassi , mi piace parlare con voi perchè mi aiutate a togliermi il pregiudizio che purtroppo mi sono fatto a partire dal mio ambiente, e che cioè tutti i ragazzi sedicenti etero siano malati, cioè che l’eterosessualità non esiste. è ovvio se stai in strada vedi passare appartenenti a tutte le categorie, dalla checca al padre di famiglia al prete al poliziotto etc. , e non contavo quelli che sono impotenti con gli uomini, che in strada non passano nè da trans nè da uomini , cioè prima pensavo che non esistessero e fossero solo presupposti dalla televisione. adesso comincio a credere che qualcuno ci sia…

  • anonimo  Il febbraio 24, 2004 alle 2:25 PM

    continuo a leggerti con piacere!

  • regulus21  Il febbraio 24, 2004 alle 2:35 PM

    La busta era indirizzata a te, ma la lettera era per Alice.Grazie per la risposta, comunque: è un altro piccolo pezzo del puzzle.

  • anonimo  Il febbraio 24, 2004 alle 4:15 PM

    Regulus, tra i sentimenti che ho provato qui dentro non c’è mai stata la paura e tra le cose che ho pensato di M. non mi è mai venuto “stronzo, puttano e guru di frocetti”. Non so per “alcuni”, ma io tendo a non guardare proprio il foglio di carta, ma la persona che me lo porge. Sarà questo che non va? Alice

  • sosetta  Il febbraio 24, 2004 alle 4:34 PM

    ciao malacarne. come sempre, bravissimo a scrivere. davvero tanto. del resto non m’importa, già te lo dissi. Devi solo accettare l’idea di piacere anche a chi non ti piace! ciao bello.

  • sosetta  Il febbraio 24, 2004 alle 4:34 PM

    non mi sembra inerente con il dibattito qui sotto però…ops…siamo alle solite.

  • zombieglam  Il febbraio 24, 2004 alle 5:02 PM

    femminilità. io ho un topos diverso: l’androginia. lo so esattamente quando mi è venuto in mente la prima volta, quando ho letto un certo fumetto (Sandman the dreaming) e subito dopo ho letto Orlando di V.Woolfe. tutto era così semplice e immediato e non l’avevo visto perchè non volevo vederlo. come i gabbiani lontani sul mare. poetici. se non che seguono forse carogne di pesci gettati dai pescherecci.
    e allora androginia sia, non per una scelta, non per malattia, ma per gioco. per stupire far pensare. forse anche shockare (come cazzo si scrive?). un rincorrere la donne e l’uomo che sono cercando di trovare una linea a metà, una metà di morbida dolcezza.
    temo che questo si noti, vistosamente. e siccome non sono più gli anni settanta, risulto tragicamente fuori moda. me ne compiaccio a volte.
    sul mio clavario fatto di silenzi e di giochi (lungi da me sentirmi femmina) sottolineo con la matita i miei occhi tristi. e tutte le volte che trovo qualcuno, carino simpatico disponibile che mi dice: “staresti meglio senza matita” io sorrido e dico “lo so ma non sarei io”.
    una volta dissi che nessuno di noi esiste ed è vero. esistono le nostre parole che sono ben diverse da tutto quello che siamo. ma come dice alice, in qualche modo magico strano, noi siamo. noi CI siamo. che cosa c’è dall’altra parte a battere, sulla tastiera, parte di una vita che esiste (il solo batterla la fa esistere, no?)? un gioco di specchi. ne ho tanti in casa mia. uno per vedere ogungo dei miei mille trucchi.

  • zombieglam  Il febbraio 24, 2004 alle 5:07 PM

    p.s. ormai lo so. sono schiavo di Desiderio

  • malacarne  Il febbraio 24, 2004 alle 8:29 PM

    zombie, siamo tutti clichè , alcuni voluti altri imposti e subiti , su questo non discuto , nè sul diritto -oserei un dovere- nel cercare di somigliare a se stessi (o all’immagine del sé). Ora che la tua immagine di te sia l’androginia non mi disturba nè disgusta, ho amici di un’androginia innata, cioè ce l’hanno quando si svegliano al mattino e non mettono nè maschere nè trucco, ma il criterio per valutare quanto sia “sana” tale posizione, scusa se semplifico è uno, a mio avviso : e a te che tipo ti piace? uno come te o uno macho (entrambi modelli finti , se vogliamo, non li sto gerarchizzando)? a me sembra che la più parte dei gay pensi all’androginia come un escamotage per attrarre sto fantasma di “maschio etero”, a me l’idea di andare con uno e di dovermi mostrare “effeminato” più di quanto sia (ammesso che lo sia) (è quello che pretendeva il tipo della pegeot verde) mi fa vomitare. al militare ed in altri luoghi di vita comune coatta (in tutti i sensi, se vogliamo) ho imparato alcune cose, fra cui a non fantasmare minimamente sui sedicenti o reali etero. A me fare la doccia o cambiarmi di fronte ad altri non fa nessun effetto, nè loro lo fanno su di me più di tanto, cioè riesco a distinguere fra una preda sessuale e un fantasma. e non mi eccita per niente l’idea di fare un bocchino a uno che prende il sole a pancia all’aria, sicuramente capisci quello che voglio dire, se devo fare sesso per piacere lo devo fare bene reciproco il trasporto e l’interesse. stai parlando con uno che sesso ne ha fatto forse troppo, e ne fa ancora troppo, dunque non ho grande interesse per la carne,(infatti non chatto mai, non mi frega un cazzo di stare a parlare di minchiate personali superficiali colori capelli, emicrania pinnuluni , hobbie e quant’altro, anzi, appena qualcuno fa accenno a approcci che esulano dallo scambio virtuale, divento una bestia intrattabile, per questo dicevo a regulus che preferisco parlare con i ragazzi etero che con i gay, almeno elimino ogni ambiguità (anche perchè loro sanno che io sono molto corretto da questo punto, ma non perchè sia migliore degli altri, solo perchè l’idea di sedurre un etero – virtualmente o di presenza mi sembra umiliante e “dis-prezzo” i gay che vanno dietro a sti tipi, e che cazzo ma ce l’hanno un orgoglio? e per tornare al discorso di partenza: la maggior parte di sti androgini ( che tu distingui da effeminati ma su questo ci sarebbe da fare un trattato antropologico) poi sono gli stessi che in genre vogliono il tipo iper-mascolino (meglio sedicente etero, leggi represso). mi auguro per te che non sia così, poi si rischia di diventare checche acide in vena di pagare rumeni e arabi che lo fanno provando per te schifo . Quanto a scioccare , non so a che serva, se non a facilitare il discrimine etero-gay- il gay incravattato o il frocio jeans mascolino , è più perturbante per le certezze : se il tipo è sbiancato sapendo che ero vestito di carnevale è perchè la sua certezza nella differenza fra me e lui è diventata esile. sosetta, ho difficoltà ad accettare chi non mi accetta , ne abbiamo già parlato, non c’è niente di personale, è solo autodifesa. Mi confronto con chiunque, purchè abbia qualcosa da dire, non mi va di discutere su scelte di bandiera , con chi argomenta parlo sempre;) cazz. devo andà , a dopo…

  • sosetta  Il febbraio 24, 2004 alle 9:47 PM

    mi spiace malacarne che tu senta questo stimolo all’autodifesa anche nei confronti di chi non ha mai pensato male di nessuno e fatto tantomeno del male. accetto la tua posizione, ma mi spiace perchè tu parti da un preconcetto…io ti ho già detto cosa penso di quello che leggo qui. sono gli unici elementi che ho per giudicarti. il resto è tua totale libertà. mai messo in discussione. argomentare, argomentare…dai troppo peso a questa cosa.cmq ahimè…io torno lo stesso a leggerti. ciao stella.

  • polemiko  Il febbraio 25, 2004 alle 12:03 am

    E’ inutile che cerco frasi ad effetto. Ti ho capito. Per quanto siamo lontani, e non solo geograficamente, riesco a capire che cosa provi. E io che pensavo di disprezzare i fighettini della Torino bene perchè ero l’unico proletario del liceo.
    Lo hai spiazzato,il fighetto, perchè voleva una vittima e ha trovato uno che lo ha smascherato, uno superiore a lui.
    Quanti di questi fighetti che vengono da te non hanno un centesimo della tua intelligenza e della tua capacità di penetrare l’animo umano? No, non credo che ti sbagli quando disprezzi il genere umano. A me capita qualcosa di simile non con i miei clienti, ma con i colleghi, con i vicini, con la gente che vedo in giro.
    Forse pecco di presunzione, perchè se li reputo così insignificanti significa che io mi ritengo superiore… che ne so.
    Non voglio stare qui a farti complimenti, sai già quanto ti stimo. Vorrei dirti che ti meriti una vita migliore, ma alla fine fuori che c’è? Packd like sardines in a crushd thin box, quella che vivo io. Non mi sento di consigliartela. Ma se ti va… Non è difficile.
    Una cosa, se posso darti un consiglio: non farti attirare nella trappola di farti mettere sul banco degli imputati: ci sono molti che credono che il blog sia come il Maurizio Costanzo Show, che devi dare spiegazioni su tutto, e a volte ci si casca senza accorgersene, soprattutto se si è “sanguigni” come te (e come me).
    Un abbraccio, fratuzzo, ma davvero forte, mentre mi ascolto i Portishead e mi preparo ad un altro giorno da schiavetto.

  • lefty333boy  Il febbraio 25, 2004 alle 12:14 am

    mia dolce fata ignorante, ???????? :-))

  • regulus21  Il febbraio 25, 2004 alle 1:32 am

    Bravo polemiko! Stavolta, come si dice qui “a’ sciut nuzz”

  • malacarne  Il febbraio 25, 2004 alle 2:07 PM

    pol, non pensavo che il mio disprezzo per l’umanità tutta trapelasse così tanto, cioè in genere cerco di censurarmi, di essere più umano anch’io, di non scrivere spesso we hope the you choke a volte passo per misogino, poi per misantropo, ma c’è chi è riuscito a capire che in fondo per me l’uomo è un animale inutile quando non riesce proprio ad essere nocivo. Credo che sul tipo impegeottato tu abbia capito , deve essere stato il lessico, appena gli ho detto : “volevo provare l’ebbrezza degli abiti femminili” è sbiancato, ed ha ripetuto l’espressione, voleva in sotto-proletario volgare, il baraccone sguaiato da usare con 20 euro, un fazzoletto da sborra, e appena gli ho detto cerco compagnia e non gli ho chiesto soldi e che ero vestito di carnevale, ha capito che non aveva nessun controllo. Questi tipi non pagano per solitudine, cazzo era un ragazzo giovane decisamente ben fatto , ben vestito , impossibile che avesse difficoltà a trovare una ragazza, voleva l’immagine della sua anima, in termini junghiani, una travesta da baraccone fintissima ma persuasa di essere donna. quando qualcuno mi dice vieni foras dal mio mondo , a me viene da ridere, perchè è come se voleste portarmi fuori dalla Vita, per condurmi nel sepolcro, con la convinzione – che tu non hai- che il sepolcro sia bello: A PIG IN A CAGE ON ANTIBIOTIC . l’unica cosa che mi farà smettere prima o poi sarà l’età, polemico. io rifarei tutto non mi pento di come ho impiegato il mio tempo, vorrei solo poterlo ricominciare, e incontrare meno stronzi , e magari non farmi pigliare se la faccio grossa. sosetta, una donna anni fa mi ha chiamato stella, eravamo molto amici. ho smesso di frequentarla a partire da quel momento. se sono on line è che mi va essere letto, soprattutto da chi cazzeggia on line nelle ore di lavoro , mi spiace che questi spesso credano di essersi meritato lo stipendio e poi risultano essere delle capre – ovviamente non parlo di te – e la cosa che li attrae è che magari io batto ma uso termini come poliercetico e lo faccio apposta perchè ci stiano male , perchè sia chiaro che non è che i privilegi che avete siano meritati. questa la dovrei raccontare un giorno il colloquio di lavoro con la tipa che vuole farmi fare l’interinale per tre mesi in un colsenter praticamente al nero ma “sbiacato” legalmente. la cifra ridicola. ed io le ho detto. senta, facciamo così, dico a sta selettrice del personale – io faccio il suo mestiere e lei passa ai telefoni. da come si poneva e parlava si vedeva che era un’altra di quelle capre ignoranti posteggiata negli uffici del sistema. ed io godo a sentirne la vacuità .

  • malacarne  Il febbraio 25, 2004 alle 2:07 PM

    we hope that you choke…

  • anonimo  Il febbraio 25, 2004 alle 5:37 PM

    Scrivi molto bene, per ora mi sento di dirti solo questo, perchè ho letto solo i tuoi ultimi due post e qualche commento. Dovrò leggere qualcosa di più per capire la trama di questo strano racconto. Adele

  • sosetta  Il febbraio 25, 2004 alle 8:53 PM

    spero veramente non ti stessi riferendo a me. perchè io non so niente di te e tu non sai niente di me.basta, non ti si può toccare.

  • sosetta  Il febbraio 25, 2004 alle 8:57 PM

    mi fa schifo il modo che hai di parlare di cose che non conosci. sei gratuitamente offensivo.ciao. ho provato a siegarti più per me che per farmi bella ai tuoi occhi. volevo solamente che si capisse che non vivo di stupidi pregiudizi. ma ovviamente tu non puoi sapere cosa ho vissuto e cosa vedo, non mi conosci. io mi sonbo limitata a giudicare quello che scrivi. vuoi essere un diletto? lo sei. poi ci sono anche quelli che ti LEGGONO. ma infondo è giusto che ognuno la pensi come vuole. riciao.scusa. non volevo riprendere il discorso. mò smetto.

  • zombieglam  Il febbraio 25, 2004 alle 8:59 PM

    ma si ma si ma si. alla fine ho concluso che con semplicità a me piace quello che non posso
    ottenere.
    sulla deriva antropologica potremmo soffermarci, in privata sede. l’androgino sia come mito della fusione uomo donna, sia come elevazione alchemica dell’anima alla perfezione del cosmo.
    interessanti giochi di parole che si potrebbero tessere con arguzia, avendone voglia.
    vedi, amico mio, è esattamente lo stesso processo della tua parrucca, delle tue braccia muscolose nel vestito da donna.
    io rompo, me ne rendo conto a volte ed è per questo che nel mio piccolo sono da molti odiato (fino alla rissa, sai?) per questa mia volontà di oscillare come il pendolo di foucault. rompo quegli schemi del finto etero e della checca totale, schemi che non condivido ma che mi trovo innanzi. detesto la volontà di scimmiottare un mondo per essere, pur diversi, in qualche modo dannatamene normali. ma questo grado di riflessione su me stesso lo sto facendo da poco tempo e mi rendo conto che se guardo le cose da un certo punto di vista tutto magicamente funziona.
    prima era il mio essere naturale, che agiva tale e quale. è chiaro che via blog commenti le cose vanno un poco a perdersi, ciò che mi premeva dirti era soltanto questo: che alla fine è un gioco.
    perchè se davvero sono arreso come mi sembra sempre più di essere, mi aggrappo a queste facezie per strapparmi un sorriso. dove alla fine da ridere c’è molto, no?
    chi mi piace? ah se lo sapessi… non lo so. oscillo. oscillo dal manzo in canottiera all’efebo biondo di veneziana memoria. ma tanto quel che piace a me non ha importanza ormai… nessuna importanza.

    in questa trasmigrazione dei generi, vorrei perdermi fino a non riuscire a trovarmi più.
    allora, forse, tutto avrebbe un senso.

  • sosetta  Il febbraio 25, 2004 alle 9:09 PM

    ho riletto il mio commento. mi scuso nuovamente. ciao.

  • malacarne  Il febbraio 25, 2004 alle 10:51 PM

    zombie buona oscillazione, dunque:) davvero è un discorso molto ampio – a proposito del divino androgino e sui suoi significati cabalistici ti rimando al sogno di Erotica sotto la luna . sosetta sei strana, dici che quello che scrivo nei post pè bellissimo e poi ti fa schifo quello che scrivo nei commenti , che è la stessa cosa. l’impressione è che tu non li capisca i miei testi. mi sa che una laurea in filologia non basta. quali sarebbero le cose che non conosco? ho bisogno di conoscere te per dire che ci sono un mucchio di persone valide colte e preparate con voglia di fare che sono disoccupate e un bel po’ di idioti ignoranti e fannulloni che credono di meritare il posto che occupano? lo vedo per strada e lo vedo , molto bene, on line. ho un dubbio: a parte flirtare o ingiuriare , a seconda delle lune, ripetere come nei commenti “politici” qualche post sotto, “io mi sento così e basta” , o farmi qualche complimento , non ti ho sentito elaborare mai un concetto, nè una difesa nè una spiegazione, nè un resoconto personale, nè un pensiero creativo , dico nè qui nè nei blog dove ci incontriamo, immagino che tu lo faccia per una precisa scelta filosofica. sbaglio?

  • lysandracoridon  Il febbraio 25, 2004 alle 11:25 PM

    cazzarola, sto leggendo i commenti in modo superficiale. mumble, mumble, devo impegnarmi di più! 😉

  • zombieglam  Il febbraio 25, 2004 alle 11:27 PM

    ahahah. oddio malacà. ma è davvero così piccolo il mondo? erotica la conosco anche io. mi ha portato la sua storia un siciliano che conobbi tempo fa. e rivedo spesso ultimamente. erotica la trans. è una specie di favola trasversale. sarà lei? sì beh. sicuramente. ma guarda te come è miracolosamente piccolo il mondo. eheheh

  • inconsapevole  Il febbraio 25, 2004 alle 11:31 PM

    |qualcosa sta seguendo il suo corso|
    |qualcosa riprende a vivere|
    |vado a spogliarmi in rima al mare|
    |nell’acqua gelida dell’alba|
    |cieca|

  • malacarne  Il febbraio 25, 2004 alle 11:37 PM

    l’erotica è un mito , l’ho descritta un po’ meglio di com’è di persona (ho qualche foto da parte ma ovviamente non posso mostrarla, ma se il tuo amico ha avuto il …come dire …privilegio di vederla prima delle plastiche…non è che ora sia una bellezza..ma prima era davvero come dire nun si putia taliari ), sono stato pietoso nel descriverla ehehe, soprattutto perchè mi interessavano le suggestioni alchemiche di cui avevo letto da poco sul divino androgino etc di cui parlavi…ho scelto lei perchè è davvero la meno credibile delle traveste , la storia del suo nome nasce dalla sua faccia. io non sono bella, diceva, ma sono erotica- aveva imparato il termine dall’album di madonna forse, e così la battezzarono, anni fa, raccontano, scannava porci, e scendeva in viale con una sottana di sua madre. una vera favola vivente, è buona se la sai prendere, forse andremo insieme a trapani a smarchettare la prossima settimana. se vuoi le porto i saluti del tuo amico;))

  • malacarne  Il febbraio 25, 2004 alle 11:40 PM

    inconsapevole , neanche tu scherzi coi remix ;)) divertente, non trovi?

  • malacarne  Il febbraio 25, 2004 alle 11:41 PM

    piuttosto ti risposi lys;))

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:19 PM

    io leggo i post e non commento il loro contenuto, ma mi piacciono. intendevo solo dire che non vorrei essere inclusa in un discorso sui fannulloni, etc. etc. perchè non mi conosci. poi ti ho chiesto scusa….mi pare. io non commento quasi mai i post che leggo, solo quelli di anonimo quando mi fanno incazzare. e non ho nessuna pretesa artistica o filosofica, non essendo io ne artista ne filosofa. sono una laureata in filologia, come tu ami ricordare. inutile stare qui a dirti se sono o meno una “filologa” anche di testa, non è inerente, giusto?

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:22 PM

    io i tuoi post li leggo e a vlte mi piacciono moltissimo, ma non sono solita lanciarmi in discorsoni su quello che le cose che leggo mi provocano, da te come dagli altri. hai assolutamente ragione. io vado spesso in giro qui e la nei blog perchè mi rilassa tantissimo e mi piace chiaccherare con alcuni. sui miei intenti ci si fa una chiara idea se si legge il mio blog, magazzino di cazzate. ma non ho mai preteso di essere altro.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:23 PM

    per il tono ti ho chiesto scusa due commenti dopo. perchè in realtà non mi volevo esprimere come ho fatto

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:25 PM

    non conosci la mia situazione di preparata in attesa di una occasione. e mi sembrava, forse a torto, di essere stata velatamente giudicata e messa nella categoria delle persone fannullone che cazzeggiano a lavoro. non sai che lavoro faccio, che condizione vivo e cosa meriterei veramente. ma ripeto, forse ho frainteso.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:28 PM

    infine per quanto riguarda il mio flertare mi sembra che il tono scherzoso sia evidente. mapotreio essere anche seria, non faccio la scemina con te quindi non dovrebbe riguardarti. lascia che sia il diretto interessato a mandarmi a quel paese e definirmi cacacazzi. E per quanto riguarda il mio urlare, a volte alcuni post mi fanno imbestialira, ma strano caso l’unico che non mi rompe i coglioni e mi risponde senza insultarmi o offendermi è proprio l’autore dei post.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:29 PM

    le mie scuse pensavo ti bastassero.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 12:30 PM

    p.s. ho scritto che mi faceva schifo il modo che avevi di alludere a me. non i commenti in generale. poi ti ho chiesto scusa per il tono. ops….sto rischaindo di essere ripetitiva.

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 12:55 PM

    sosetta non mi includere fra chi si permette di criticare quello che scrivi sugli altri blog, sai che non l’ho mai fatto, anzi in genere faccio dei riassunti scherzosi delle cose che vi dite – la blog novella etc. e mai ti ho insultata nè mi sono intromesso nelle conversazioni, non m’interessa. ma quanto a giudicare ho uno strumento , e non mi interessa averne altri: la lettura di quello che scrivi, se tu stessa le giudichi cazzate, se i tuoi commenti sono volutamente scherzosi , se non ti interessa difendere le tue idee, se hai competenze e qualità che noi non possiamo neanche immaginare etc. come ti dicevo, lo nascondi bene. Non dico che non ce l’hai, dico solo che se non ti interessa mostrarlo, non ti apsettare che ti si creda sulla parola o sui titoli, tempo fa mi ha commentato un prof universitario e mi pare di avere affrontato l’argomento, non rispetto nessuna autorità in sè, solo quelle meritate sul campo. che poi tu cazzeggi on line ore mi pare un fatto incontrovertibile- lo testimoniano centinaia di commenti al giorno lasciati da te in giro. ma almeno non cadere nel ridicolo ritenendo di meritare il tuo posto. brava mi fa piacere che rubi lo stipendio, è un buon modo di segare le sbarre sempre più piccole in cui il sistema della produttività vuole rinchiuderti. ma almeno mi aspetterei che ne avessi coscienza. mi apsetterei, non dico che devi per forza averla.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 1:11 PM

    io non rubo lo stipendio. chi ti ha detto che ho uno stipendio? sono una libera professionista e pago una caterva di tasse, se t’interessa saperlo.e oltrettutto ho detto che ho qualità non utilizzate, non infinite. mi sembra.so che tu non commenti le mie cazzate e non mi offendi, non ho detto il contrario. So che hai un modo di approcciartio alle cose diverso dal mio. è evidente. ti dico solo che io sul blog non ho la voglia e los pirito di buttare tutte le cose che penso e vivo, perchè è già pressante la vita reale per aggravarmi anche quella virtuale.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 1:14 PM

    so che hai capacità espessive impressionanti. io no. e non ho neanche il coraggio di mostrere un lato di me che voglio tenere per me. so che non mi viene chiesto. per fortuna, ci mancherebbe altro. tu puoi considerarmi anche una scemina. non ci sono problemi. adoro fare la scemina e anzi essere scemina.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 1:16 PM

    riflettevo solo sul tuo collocarmi in una categoria molto lontana da quella in cui ahimè mi includo io. io sono una persona che ha fatto i salti mortali per cercare di ottenere quello che sognava. e non riuscendoci mi devo accontentare di allontanarmi sempre più dai miei sogni. ecco cosa sono io. e non sono una fannullona perchè mi mantengo da 10 anni senza avere vergogna di pulire cessi, servire ai tavoli e fare la commessa. io non mi vergogno di niente. per questo non giudico gli altri.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 1:18 PM

    non posso avre coscenza di rubare il posto a qualcuno. visto che non ho nessun posto. ops. forse avevi capito male qualcosina. io non rubo niente. forse il tuo e il mio tempo ora.

  • sosetta  Il febbraio 26, 2004 alle 1:19 PM

    ma parlare di me sul mio blog e su quello deglia ltri mi risulta molto triste. infatti i miei commenti qui sono penosi. bon, me ne torno da anonimo. zao malacà.

  • Ameleht  Il febbraio 26, 2004 alle 4:05 PM

    piripippipì, piripippipì, piripippippippipì

  • inconsapevole  Il febbraio 26, 2004 alle 4:21 PM

    si, malacà, sarà deformazione professionale. dato che in reallife faccio qualcosa di analogo. dovresti dedicarti alla discografia. dove c’è più spazio. più orecchie..

  • polemiko  Il febbraio 26, 2004 alle 9:10 PM

    Tutto sta seguendo il suo corso.
    Perchè è la vita.

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 9:42 PM

    inconsapevole alla che? impossibile per me pensare a fare musica, dopo i radiohead. :
    Idioteque
    Chi è dentro un bunker?
    Chi dentro un bunker?
    donne e bambini in primis
    I bambini in primis
    I bambini
    Riderò finchè la testa andrà in frantumi
    Subirò fino ad esplodere
    Fino a esplodere
    Fino a
    Chi è dentro un bunker?
    Chi dentro un bunker?
    IO HO VISTO MOLTO
    Non è mai abbastanza
    nè per voi è abbastanza
    Riderò finché la mia testa andrà in frantumi
    donne e bambini in primis
    I bambini in primis
    I bambini
    Qui sono vivo
    Ogni cosa di ogni tempo
    QUI sono vivo
    Ogni cosa di ogni tempo
    L’età del ghiaccio sta arrivando
    L’età del GHJACCIO STA ARRIVANDO
    Lasciami ascoltare entrambe le parti
    Lasciami ascoltare entrambe le parti
    Lasciami ascoltare entrambe
    L’età del ghiaccio sta arrivando
    L’età del ghiaccio sta arrivando
    Buttiamola nel fuoco
    Buttiamola nel fuoco
    Buttiamola nel
    Non siamo allarmisti
    Questo sta davvero accadendo
    Accadendo
    Non siamo allarmisti
    Questo sta davvero accadendo
    Accadendo
    I telefonini stanno squillando
    I telefonini stanno cinguettando
    Prendi i soldi,vai
    Prendi i soldi,vai
    Prendi i soldi
    Qui sono vivo
    Ogni cosa di ogni tempo
    Qui sono vivo
    Il primo dei bambini…
    come sparire completamente
    Quel’uomo
    Quello non sono io
    Vado
    Dove mi pare
    Cammino attraverso i muri
    Galleggio lungo il Liffey
    Non sono qui
    Questo non sta succedendo
    Non sono qui
    Non sono qui
    In breve tempo
    Sarò andato
    Il momento è già passato
    E’ già andato
    E io non sono qui
    Questo non sta succedendo
    Non sono qui
    Non sono qui
    Luci stroboscopiche e cronisti senza fiato
    Fuochi d’artificio e uragani
    Non sono qui

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 9:53 PM

    Per favore potreste smettere di fare rumore?
    Sto provando a dimenticare
    tutte le voci di galline non nate che sento nella testa
    che cosa accade?

    Quando diventerò re
    sarete messi al muro per primi
    voi e le vostre opinioni
    che non contano nulla
    e allora che cosa accade?

    L’ambizione ti fa diventare brutto
    scalcia strilla piccolo PORCO in stile gucci

    non ti ricordi
    perché non ti ricordi il mio nome?
    Uccidetelo
    uccidilo, amico
    perché non si ricorda il mio nome?
    Credo che se lo ricordi…

    piove piovi!
    pioggia scendi su di me
    da un’ altezza inconcepibile,
    da una graaaaaaaaaaAAAAANNNDE
    altezza
    altezza

    lei ora deve andarsene
    il crepitare della pelle del PORCO
    la polvere e le urla
    gli yuppies tengono i contatti
    il panico il vomito
    il panico il vomito
    Dio ama le sue creature
    Dio ama le sue creature, certo!
    (paranoid android)

  • inconsapevole  Il febbraio 26, 2004 alle 10:03 PM

    perché scrivere allora? è stato detto già tutto.. tu intanto provaci, che a musicarla ci penso io. e magari anche a cantarla. (a meno che non voglia farlo tu stesso) .. in realtà mi gira per la testa un progetto alquanto estremo. ti piacciono i musical? 🙂 what a fuckin’ professional deformation..

  • polemiko  Il febbraio 26, 2004 alle 10:06 PM

    How to disappear completely… mi piacerebbe sapere come fare… E’ il titolo di uno dei miei post mai pubblicati, nel limbo dei post, come lo chiamo io..;-)
    Idioteque è forse la canzone dei Radiohead che mi piace di più in assoluto.
    Spesso ti leggo ascoltandoli, mi piace pensare che tu abbia scritto alcuni dei tuoi post ascoltando ciò che ascolto io quando li leggo, o che almeno li avessi in mente…

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 10:36 PM

    l’unico musical che ho visto per intero , l’unico che mi è piaciuto è dancer in the dark , ho provato ma mi annoiano mostruosamente gli altri. se sei in grado di fare bene come von trier comincio anche ora ehehe…su cosa lo facciamo la piccola fiammiferaia? secondo me sfonda ma cambiamo il finale, appena sta per tirare le cuoia spunta un gentiluomo che la porta a teatro..ah no quella è quella granculo di prettivuman, ma il gentiluomo a differenza del film ed a somiglianza della realtà, promette e paga ma poi l’abbandona seminuda e ubbriaca in un parco , incontra allora un magnaccio-frocio , Pinocchio, che istrada la piccola fiammiferaia alla prostituzione, e la trascina nel paese dei balocchi delle anfetamine e degli lsd. quando sono ormai ridotti all’estremo la Travesta turchina arriva sopra uno scuter, mettiamo un Grillo (piaggio) e con la bacchetta-specchietto magico in testa ai due junkies li trasforma in due bravi giovani lavoratori interinali. E vissero felici e contenti finchè il passato non riemerge e…(facciamo una telenovelas anzicchè un musical dài, è commerciale uguale meno impegnativo e più remunerativo…insomma se uno deve fare ‘na marchetta o la fa buona o niente…eheeh) il tema musicale da sviluppare ce l’ho già:

  • lysandracoridon  Il febbraio 26, 2004 alle 10:54 PM

    Che schifezza! Lo guarderei persino io! 😀

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 11:10 PM

    Pol, sicuramente li avevo in testa, intutile dire che li adoro ed ho praticamente tutto (due di heil to the tief – edizione speciale con copertina di cartone e tradizionale- me le hanno regalate entrambe ( a parte che già l’avevo scaricato gratis prima dell’uscita, ma poi sta copia l’ho regalata perchè tre dello stesso album mi sa di nevrosi…) , vorrà dire che terrò una copia a casa e una per la mia nuova auto … ahahahah A.A.A annucnio importante se vedete in giro un esaurito sopra sta cosa con finestrino abbassato nonostante abbia l’aria condizionata, e musica a palla dei Radiohead non potete sbagliarvi….donti colmi picciridda: purtroppo il colore non è così tascio rosso ferrari, perchè la tipa da cui sono andato a ordinarla…insieme a chi l’ha pagata concordavano su un colore più sobrio … a la facci di l’inviriusi di li fitusi e di tutti l’arrusi…

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 11:25 PM

    come la chiamo? Mala-car? ma già si chiamava così la fu-renault 11 nuova di terza mano ( a quest’ora giace in poltiglia la povera , come ho pianto scippandole le ruote, ma non ho voluto assistere all’eutanasia…adesso ho tre ruote di scorta che me ne faccio? dai per 50 euro una pompa e una ruota in omaggio (michelin) . …un’auto vergine, la prima, che esperienza….

  • inconsapevole  Il febbraio 26, 2004 alle 11:25 PM

    ammazza quanto sei visionario.. 🙂 contavo su una storia leggermente più semplice. appena butto giù qualcosa sarai il primo a saperlo.

  • malacarne  Il febbraio 26, 2004 alle 11:28 PM

    sarebbe divertente sta collaborazione, a parte lo scherzo, ne riparliamo con calma domani…..ora però vado a godermi la mia nuova auto….come la chiamo? Mala-car? ma già si chiamava così la fu-renault 11 nuova di terza mano ( a quest’ora giace in poltiglia la povera – mi veniva da piangere scippandole le ruote, ma non ho voluto assistere all’eutanasia e l’abbandonai allo sfascio …adesso ho tre ruote di scorta che me ne faccio? ecco… per 80 euro una pompa e una ruota in omaggio (michelin) . …un’auto vergine, la prima, che esperienza….

  • lysandracoridon  Il febbraio 26, 2004 alle 11:30 PM

    Che diavolo fai? Ritocchi i prezzi?!! Avevi scritto per 50! Facciamo 100, ti tieni le pompe e mi dai tutte e tre le ruote, che a Polemiko le hanno fregate! 😀

  • zombieglam  Il febbraio 27, 2004 alle 12:25 am

    macchè.
    salutala da parte mia l’erotica anche se non mi conosce… tanto fa uguale. c’è sta canzone qui di bowie che mi entra nelle vene e fa di me una specie di bambola di vetro. viziosa. intoccabile. starman…

  • Ameleht  Il febbraio 27, 2004 alle 1:04 am

    non volermene malacarnù, ma i Radiohead mi fanno venire l’orticaria (odio Thom Yorke)… quando mi porterai a scorrazzare per le vie di palermo sulla tua nuova pandazza promettimi di tenere spento lo stereo 😉

  • regulus21  Il febbraio 27, 2004 alle 1:38 am

    Odio i Testadiradio, e amo assolutamente amo infinitamente amo Dancer in the dark!

  • malacarne  Il febbraio 27, 2004 alle 2:22 PM

    ok, terrò spento, ma secondo me non li hai mai ascoltati, lascia stare i primi , ascolta ok computer , Kid-Amnesiac e l’ultimo concept album anti bush , CAPOLAVORO ASSOLUTO, comunque ci vorranno anni per capire roba rock-ambientale tipo revolving door (è vero anche che la roba che ascolti tu potrebbe avere degenerato il senso estetico- musicale ehehe;)) il mio amico Gianfranco che visse il rock anni ottanta prova la stessa repulsione per i radiohead perchè vuole il rock grezzo batteria chitarra basso e altre forme di mandolini, (gruppi accettabili per lui: white stripes e Placebo dal vivo…mah, magari è questione di generazione…lui ha passato i trenta…), la sperimentazione l’hanno fatta i porcupine tree ed i cocteau twins -dice- ed allora non c’è niente da fare se non tornare alle cetre- mandolini – pardon- volevo dire chitarre elettriche (boring & old)

  • malacarne  Il febbraio 27, 2004 alle 2:28 PM

    regulus sarai esperto di musica classica ed altro, ma ho avuto l’impressione che a te piacesse madonna piuttosto che Bowie e non conoscessi bene l’abc dell’elettronica tipo depeche mode (io ho tutto di loro)…sei sicuro di parlare a ragion veduta? cioè l’hai ascoltato almeno due volte uno dei loro ultimi album?

  • regulus21  Il febbraio 27, 2004 alle 2:45 PM

    DUE VOLTE un loro album? Ma scherzi? Dopo due minuti di Paranoid Android mi si sono turate le orecchie! E’ più forte di me, preferisco Sanremo!

  • lysandracoridon  Il febbraio 27, 2004 alle 3:18 PM

    Regulus non bestemmiare!

  • lataddarita  Il febbraio 27, 2004 alle 4:25 PM

    Quando dal mio buio traboccherai/di schianto/in una cascata/di sangue – /navigherò con una rossa vela/per orridi silenzi/ai cratèri/della luce promessa. Antonia Pozzi – Amor fati – 13 maggio 1937

  • coniglione  Il febbraio 27, 2004 alle 8:30 PM

    xkè così tanti commenti? io faccio fatica a leggerli sti post… c’è troppo spazio vuoto tra le parole…. come fare?

  • Ameleht  Il febbraio 27, 2004 alle 8:43 PM

    A me piacciono molte cose… per esempio in questo momento sto ascoltando i Volapuk, gruppo avant-rock transalpino del grande batterista Guigou Chevenier (vero sperimentatore, come un altro mio preferito, Fred Frith). I Radiohead li conosco (una mia ex era pazza d loro e molti miei amici li ascoltano, quindi indirettamente li ho ascoltati spesso), sentito abbastanza bene un po tutto tranne amnesiac… che t devo dire, quella vocina lamentosa del cavolo e l’elettronica ossessiva mi fanno venire il nervoso eheheh…

  • malacarne  Il febbraio 27, 2004 alle 9:44 PM

    ‘stardi…vocina lamentosa , musica sanremese. Tom York perdona loro perchè non sanno quel che dicono… in ogni caso in heil to rhe tief e nei primi non canta con quella voce devastata e on dope (che io adoro comunque ), dipende da quel che interpreta , nei primi invece canta tipo Bono, qualto all’ elettronica ossessiva io la definirei musica tecno-ambientale, con forte matrice rock ( difatti sanno suonare rock puro se vogliono, solo che non vogliono più perché se nessuno se ne fosse accorto siamo nel 2004 e i rumori Veri della vita sono elettronici e ossessivi) . In proposito si potrebbe fare il paragone con Dancer in the dark (la musica intendo) dove Bjork , che non a caso ha voluto York per interpretare , nell’album I’ve seen all , fa esplodere i rumori meccanici della fabbrica , i suoi quotidiani, i giradischi rotti, i rumori dei treni della tecnica per invadere l’ambiente di bellezza. L’elettronica ossessiva è ciò che ci circonda , telefonini sirene trilli meccanici, rombi, esplosioni, (anche chitarre e strumenti tradizionali che non mancano nei Radiohead), questo è il presente, in questo frastuono far emergere un lamento di un uomo che modula la voce per sovrastare gli “aloni sonori” (o macchie emotonicofoniche) è commovente. stesso effetto i sigur ros che suonano la chitarra elettrica con l’archetto su un tappetto sonoro di sintetizzatori. Per non parlare di National Antem dei Radiohead dove le trombe inneggianti a questa Nazione globale sono distorte come suonate da militari impazziti, come se si inneggiasse alla vittoria mentr e il mondo è ormai ridotto ad un Risiko giocato da marines lobotomizzati…io ci vedo questo … Tu e l’esercito di chi?

    Andiamo, andiamo
    Pensi di frami diventare pazzo
    Andiamo, andiamo
    Tu e l’esercito di chi?
    Tu ed i tuoi amici intimi
    Andiamo, andiamo
    Il Santo Impero Romano
    Andiamo se pensi
    Che puoi arruolarci

    Tu e l’esercito di chi?
    Tu ed i tuoi amiconi Cavalcheremo stanotte
    Cavalcheremo stanotte
    Cavalli fantasmi
    Dimentichi così facilmente.
    Cavalcheremo stanotte

    Cavalli fantasmi Il crepuscolo Il Genio lasciò la bottiglia
    e adesso è l’ora stregata

    Assassini, siete tutti assassini
    Non siamo uguali a voi

    divertente, divertente come
    quando i muri si curvano
    con il tuo respirare

    Ti risucchieranno giù
    dall’altra parte

    verso ombre azzurre e rosse
    Le tue campane d’allarme

    dovrebbero suonare

    Questo è il crepuscolo.

  • malacarne  Il febbraio 27, 2004 alle 9:54 PM

    coniglione, aggiungi tu quel che manca fra le parole se hai horror vacui;) taddarita c’hai un radar per i bei testi sanguinolenti , ma non è che staidiventando vampiro più che taddarita…cmq grazie ora la cerco sta tipa;) lys, per le ruote ho provveduto, ne ho piazzata una e una mi sa che la tengo , l’ho presa tempo fa, nuovissima…dalle tue parti…non è che erano michelin le ruote di pol eheeheh …scherzo mai rubato ruote…

  • lysandracoridon  Il febbraio 27, 2004 alle 9:57 PM

    Mica l’hai cambiata al parcheggio del supermercato senza riavvitare i bulloni?!! Almeno so a chi spezzare le braccine! 😉

  • malacarne  Il febbraio 27, 2004 alle 10:19 PM

    come cambiata??? qui mettiamo due balatoni gialli (blocchi gialli da costruzione) sotto , alziamo col crick e smontiamo le ruote…

  • malacarne  Il febbraio 27, 2004 alle 10:20 PM

    …cioè gli altri fanno così, io mai fatto…al supermarket dici? quale ? eheheh

  • Ameleht  Il febbraio 27, 2004 alle 10:59 PM

    hai una visione molto “industrial” della musica… hai mai sentito “Kollaps” (1980) degli Einstuerzende Neubauten?

  • polemiko  Il febbraio 27, 2004 alle 10:59 PM

    ehehe! Lys è appena andata a lavorare, quindi ti racconto io: erano sicuramente dei ladri gentiluomini. Mi hanno fottuto la gomma (tra l’altro era proprio Michelin) nel parcheggio di un supermercato, però sono stati così gentili da rimontarmene un’altra!!! (con un bel chiodo piantato).
    Il fatto è che devono aver avvitato i bulloni a mano, così io non me ne sono accorto subito e rischiavo di perdermi una ruota in tangenziale!! Per fortuna dopo un po’ ho sentito qualcosa di strano e mi sono fermato. Comunque basta, non si può parlare di ruote Michelin in un blog così poetico ;-)))

  • polemiko  Il febbraio 27, 2004 alle 11:13 PM

    Per Ameleht: a me piacciono sia gli Einsturzende (li ho visti dal vivo insieme agli Young Gods – grandiosi) sia i Radiohead. Per me la musica è come mangiare: mi piace assaporare gusti diversi, a seconda dei momenti. Poi ovviamente ho le mie preferenze.
    Secondo me a Malacarne piace YÜ-GUNG (FÜTTER MEIN EGO), abbastanza intraducibile in italiano, ma vista la permanenza in germania saprà interpretare il gioco di parole ;-))
    Niemals schlafen
    Alles lügen
    Staubiges Vergnügen

  • malacarne  Il febbraio 28, 2004 alle 1:23 am

    meglio di uno schizzo di coca , ho avuto un cortocircuito incredibile, Polemiko, mi hai fatto ricordare una cosa rimossa… devo dirti grazie;) anche se mi hai bloccato fino a quest’ora qui per scriverla…domani la correggo oggi la posto così…

  • atarax7  Il marzo 1, 2004 alle 8:29 am

    Oh torna a visitarmi mio signore/ del corpo terremoto , e del cuore…/

  • malacarne  Il marzo 13, 2004 alle 1:57 PM

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