ora passiamo ai fatti; la follia del giorno carne al fuoco il tormento del vuoto che prende tutto e poi ricominciamo dai fatti del giorno, che arrivo alla gare du midi , bruxelles la capitale d una europa che non esiste ancora, che non sa se questo e’ il tempo di aprire o di chiudere
e fra i due tempi é il tempo
suggestione e fu sera e fu mattino, la piccola proviniciale diviene miss europa
prima sera/ dormo a casa di Markus, conosciuto a Berlino, lui era assistente sociale per giovani prostituti, ora lavora alla comunita’ europea,
in fondo non aveva voglia di redimere nessun diciottenne polacco per inviarlo sulle impalcature della west berlin, smettere di guadagnare bene alle spalle del capitale e farsi schiacciare sotto una macchina operatrice, che é cosi’ che é andata, mi dice, che aveva trovato lavoro a barth e quello poi é morto cadendo da un’impamcatura,
et alors merde et puis merde et la morale à la con qu’on a reçu qu’ aille se faire foutre quoi, j’en avait marre , me dit-il
et la premiére soirée chez markus,en parlant de ça et de n’importe quoi,
mais apres une semain je trouve un studio sur la place rouppe
et alors
et alors que tout ça a commencé,
un bohemien etero con lunga coda di cavallo il proprietario di casa,oppure un frocio hors milieu é strano a vedersi un misto di ultramacho e checca sfranta, l’arci-gay fatta persona, che decide di dare lo studio a me e non alla coppia tres calme sans enfants, morte agli etero,penso , alla scritta sul muro di fronte l’exit a palermo, rossa sulla scritta nera che cera sotto morte ai gay,
e li che tutto comincia,
spades for our , bruxelles; il proprietario di casa é il responsabile della sauna , non so come cio’ accada ma questo é il film;
lui mi dice se hai bisogno di soldi io posso farti entrare come massaggiatore, hai tre giorni per imparare
e fu sera e fu mattino;
Commenti
Tutto ricomincia.
e fu sera e fu mattino, e tutto ritorna, e ricordo del Sisifo felice.
Forse sto imparando, forse.
il fascino dello squallore, o lo squallido del fascino a tutti i costi?
rientrare in tutti gli stereotipi mezzoborghesi attraverso la porta sul retro?
dove la vedo la scintilla… nel volersi anticonformare a tutti i costi? No, non lo credo. Questo lo puoi fare, ed ha un senso, solo se sei esattamente identico a tutti gli altri. le stesse paranoie, le stesse idiosincrasie, le stesse banalità viste attraverso lo specchio di alice. ri-raccontate (ri-rigurgitate) in chiave hard-core.
pagliettes, machismo, eterosessualità , uomo oggetto, cazzocentrismo. Le aguileira, gorky, exit, i cortili. oche, checche, repressi, travestite. travestite…
perchè…
ritravestire la realtà nell’adorazione del celodurismo? forse la mente di qualcuno si trova al nord del mondo? qualcuno ha la Verità e non ce la vuole dare? ce la fà forse “ciarare” dallo splendente calice degli effetti speciali di quattro parole ben posizionate?
E’ facile giocare a scarabeo. Un manuale di istruzioni, un sacchetto con le lettere, ed un bel tabellone dove posarle.
passo, grazie.
vorrei arrivare al concetto. riempire faldoni si addice più agli uffici pubblici.
cosa vedo?
qualcuno che vive in mezzo agli altri, come tutti gli altri. un disagio di fondo. che la vita sia banale? può darsi. Che non abbia senso? sì, in effetti… prima o poi tuti quanti facciamo i vermi. Vogliono farmi vergognare della mia omosessualità ? Certo poi a palermo (palermo!) mambo italiano! no! allora io non ci sto!
fagocito tutto avidamente, e vedremo chi è il più forte, chi riesce a distruggere di più! quando io, IO, avrò solo me stesso… cosa potrete mai distruggere più? Mi ucciderete? Vi sfido.
vedo questo. e mi sembra triste. perchè mi sembra un luogo comune. trasfigurato in prosa.
“kaprapall”
un’impamcatura,= impalcatura…non cè niente da imparare come massagiatore-lo fai e basta ;-)kiss
galo un sorriso 🙂 dankan.
re
Due gay si ritrovano dopo tanto tempo che non si vedono. Dopo i soliti convenevoli uno propone: “Dai, andiamo a giocare in onore dei vecchi tempi. Facciamo una partitina a scherma!”. “Ma non ho ne’ tuta ne’ spada!”. “Usiamo i cazzi!”. I due si appartano, si spogliano e iniziano ad andare di cazzo. Zip, zap, le spade sfiorano i corpi… “Ahi! Mi hai ferito” dice uno. “Uch! Mi hai colpito” replica l’altro. Dopo un po’ di colpi subiti uno dice: “Ahh…. mi hai ucciso!” e voltandosi di spalle a 90° dice: “Finiscimi!”.
😛
mi aspettavo una replica…
:))
cmq, ok lo stesso
“kaprapall”
un frocio hors milieu é strano a vedersi un misto di ultramacho e checca sfranta, l’arci-gay fatta persona, che decide di dare lo studio a me e non alla coppia tres calme sans enfants,——–es mui strano ..oui…..:-)
ciao malacarne.
un angolino del mio cardiocervello è pieno di te.
ø.â¢* Un abbraccio et un bacino.. sempre più bello quello che scrivi! *â¢.ø
sei piu’ docile.
buono o cattivo segno ?
Abbasso gli etero, abbasso…si, lo posso capire, ma in alto chi? come se etero e omo uno come te li potesse distinguere…persone, solo persone, con o senza cuore, con o senza anima.
Le etichette lasciale ai vestiti, agli oggetti, ai marchi riconosciuti di fabbrica…
Il cervello quello può anche non esserci se c’è cuore.
Massaggiatore Bruxelles, la provinciale divenuta Miss Europa e tre giorni per imparare. Malacà io non lo avrei accettato questo lavoro e sai perchè? il tipo non ha capito che sei tu che puoi insegnare qualcosa ad un massaggiatore o aspirante tale. Sai cosa non mi piace di te? Il convincimento di essere sempre in una fase di apprendistato. Ma perchè non ti decidi a fare un avanzamento?
Non è questione di buona o cattiva sorte….a questo punto tocca a te…
quanto tempo, malaca’…
Potrei dirti quello che penso usando il tuo stesso tono, usando le tue paroleâ¦ma preferisco non imitarti anche perché ho spesso lâimpressione che tu sia lâimitazione di qualcun altro.
Mi chiedo perché ti leggo, ma ancora di più mi chiedo perché tu scriva, il tuo scopo non può essere quello di instaurare un dialogo con gli altri, la tua aggressività impedisce qualsiasi tentativo in tal senso, non puoi essere dâaiuto se non a chi vive la sua omosessualità con le tue stesse identiche contraddizioni.
Per liberarti della tua anima piccolo borghese non è necessario estremizzare ogni tua azione cercando spasmodicamente di sublimare lo squallore di cui ti circondi in unâesperienza âartisticaâ appagante. Rinnegare la tua omosessualità provinciale per poi ricadere nella banalità della distinzione tra âattivoâ e âpassivoâ. Come se lâessere sodomizzato sminuisse il tuo essere uomo, e, per inciso, constato che sorvoli sempre quando ti succede di raccontarlo, mentre il sodomizzare sia lâunico modo per affermare se stessi e le proprie idee.
Il non tenere in giusta considerazione sia le diversità individuali che il contesto sociale in cui si vive, avendo la miope pretesa di importare modelli qui improponibili, non fa di te un rivoluzionario ma un illuso, non si può modificare la realtà senza conoscerla.
Il pericolo che si corre, sempre, è quello di ritenersi la misura e il centro di tutte le cose. Il fatto di avere viaggiato, di avere vissuto situazioni che altri non conoscono, di avere conosciuto qualche persona ( ma che possibilità dai, poi, agli altri di incidere sulla tua vita?) non ti autorizza a giudicare tutto e tutti, a criticare ogni cosa, non ti fornisce nessun piedistallo, nessun pulpito. Si ha lâimpressione, leggendoti, che il tuo ego trabocchi e fagociti ogni cosa. La tua indulgenza è indirizzata solo a chi ti è simile come se sentissi tu stesso il bisogno di essere giustificato e perdonato, queste le mie impressioni.
Clèves
Si Clevès concordo con te. E lo sottoscrivo. Lucida analisi la tua. sembra un ricamo visto al rovescio. malacà , saggio questo Clèves.
Con un nome così il tuo blog fara grande successo nei motori di ricerca!
Anch’io sono d’accordo con cleves
http://www.meryland.it/public/membri/atarax7/midi/Hole_Violet.mid
buonasera…
Io trovo che Badbeef trascenda dallo squallore delineato da Clèves. Tra l’altro, chi sei tu, Clèves, per fare analisi psicologiche così sommarie da sembrare decapitazioni?
Non mi va di difendere Malacarne, sa farlo da solo. Ora sento solo il bisogno di ribellarmi a queste letture psicanalitiche.
Clèves (ora sei tu, ma vale anche per gli altri), leggi il blog. Non ti piace? Bene, smamma. Che l’analizzi a fare? E’ una cosa che non tollererei mai da me…
oggi mi sono svegliato allegro ;-))
oh, ogni tanto fatti vivo compà …
tra nebbia a vapori di sauna °_Q
e degnaci di una tua parola,
crudele malacarne.
potresti rispondere ad un sondaggio del mio ultimo post? Grazie:)))
malacarne … come ti butta? ^-^ noi un giorno di incontreremo.
ma che bel header nuevo .-))
LO SAPEVI CHE MALACARNE è : Un libro di Giosuè Calaciura? 😉
cleves, tutto sto burdello, solo perche’ sei passivo, e vedi del celodurismo rovesciato e del provincialismo estremizzato e noblitato da estetismo e bellettrismo laddove c’ é , c’é sempre stata solo la malattia della parola, quando le parole cominciano ad indietreggiare di fronte alla verita’, singola verita’ o il concetto stesso di verita’ e allora giustoi e sbagliato, checche celodurismo, provincialismo, estetismo, nulla ha piu’ importanza, solo che quando stavo chiuso in una stanza dovevo testimoniare il mondo , let me show you the world in my eyes, e raccontare tutto, anche il fondo , soprattutto il fondo ; minima censura, non antiborghesismo, non ANTI, io parlo Per, e se ci metti dentro la rabbia, e ci metti dentro i miei silenzi e ci vedi il fondo di questo abisso che mi chiama ad ogni mio passo, hai la RA_Dio_graphia dei miei sogni; du calme mes enfants, papa va arriver
noi un giorno di incontreremo.
ho spesso lâimpressione che tu sia lâimitazione di qualcun altro, il mio silenzio chiama gli abissi e gli abissi rispondono dagli specchio,
sei sempre stato la collezione degli altri,
du calme mes enfants,
forse sto imparando, forse cio’ che non piace agli altri di me e’ questo mio essere un absolute beginner
sono un principiante assoluto della vita,
e non voglio dio non voglio imparare, perche’ imparare ti da’ autorita’,ti da’ potere,
Tutto ricomincia.
e fu sera e fu mattino, e tutto ritorna, io sono pronto al martirio ed a tutto ricominciare,
il fascino dello squallore, solo i tuoi occhi sanno guardare?e se i miei occhiali avessi filtri diversi, tu NON MI PUOI MISURARE, io sono troppo oltre me stesso, sono la copia di mille labirinti, oltre la carne,
io non ho bisogno dei balocchi, mi uccidono , mi uccidono, e fa un freddo atroce in questo internet cafe’ tale che la mia bocca emette nubi bianche e candide come l’alba stessa della divina apocalisse,
e passo allo squallore,
ieri, o forse era oggi , non ricordo, mento, non ricordo, il tipo allunga un braccio, massaggio di un’ora, comincia a masturbarsi mentre gli massaggio le cosce,sorrido col senno di prima, tutto questo e’ solo la copia di mille resoconti gia’ visti, ritriti, gli dico monsiuer j’suis pas un prostitué, moi, mi vien da ridere perché ho messo su’ un cd dei dead can dance, e soino cosi’ lontano da qui che potrebbe continuare a sborrarsi in mano ancora per ore prima che la cosa prenda la mia importanza per me; lo dico tra patrentesi, un cazzo enorme, poi riprendiamo da poi, il giro di coca infinito al duquenoi, le cabine si aprono si chiudono la gente scopa fra