sotto le mie mani
il cliente ha aperture incontrollate,
un pachiderma sul mio lettino, ho paura mi rotoli addosso,
devo dirVi una cosa _ mi dice_
ormai non tremo più davanti all’abisso dell’uomo
aspetto la slavina di merda e sorrido fuori,
solo fuori
le sue spalle cosi’ dure e vellute che ho male ai pollici e ai polsi,
sotto le mie mani scivolano olii musicati,
del colore del mistero sotto gli occhi di luce degli spot ,
un massaggiatore é come un prete gli dico, quando ormai é cosi’ avanti nelle sue confidenze che tacere sarebbe peggio che dire,
mi ha riempito le palle , ma almeno arrivi alla fine di sta storia di merda che e’ la sua vita, o quel che ne fa le veci,
tacere a volte lascia che i mostri diventino enormi,
tacere lascia che la mia ferita segreta non si rimargini mai
tacere lascia che le cose che ho dentro implodano il pianeta
e non posso più uscire da un autismo labirinto
-invece non sono mai stanco-
la parola sia carne
quasi piange dicendo del suo ex-tipo che ha 21 anni e fa il modello a Londra, e lo dice con orgoglio come se fosse una sua qualita’ personale quella di aver avuto un magnaccio di lusso per compagno per 5? anni, i calcoli li faccio fare agli altri,
il tipo è sui 40 mal portati e 10 anni e 30 chili fa i suoi occhi dovevano essere più chiari , 30 chili fa era ancora possibile scambiarlo per un uomo, ora é solo l’immagine del cannibalismo,
e mi dice che il suo tipo era troppo superficiale, che era materialista che solo auto costose e club esclusivi e solo hotel di lusso e solo abiti firmati e solo cose cosi’ (conosco bene il genere di cliente, in pratica é uno che dice "potrei darti tutto, ma comincia coll’incularmi sulla parola")
se siete rimasto con lui 5 anni solo perché molto bello e molto giovane vuol dire che Vi stava bene e che voi siete altrettanto superficiale,e poi che é successo , domando, Vi ha mollato per uno più ricco?
il tipo tace, mi guarda male e per la prima volta mi vede da quando e’ iniziato il massaggio, prima ero solo il bersaglio dei suoi tentativi di avere un conforto, oppure,
quanti anni avete? mi chiede,
23 mento,
mi guarda perplesso, pensavo diciannove, dice deluso e un po’ arrabbiato
zitto fino alla fine del massaggio , poi sulla porta mi fa
comunque sono stato io a lasciarlo
era troppo vecchio (agé) ormai,
mai più rivisto,
magari morto sotto un treno
Commenti
………………………..23…..ora é solo l’immagine del cannibalismo,
reale molto reale 🙂 fratè malacà–
le cicatrici fanno un po’ male, o prudono, quando cambia il tempo, ma le ferite non rimarginate diventano allevamenti di mostri. continua il diluvio, eh?
ot ..quale diluvio? 😦
ma che aspetti a farti pubblicare un libro?
bello…davvero bello
e non mi dici nemmeno come stai? ok, temo che lo devo capire da sola 😦
…aspetto che passi il diluvio e nel frattempo sopravvivo…
ciao E, come stai tu piuttosto
vado a mangiare qualcosa, forse una pizza al microonde…buona notte
sto bene, non sono sempre così seria come hai appena visto!
vivi, non sopravvivere, dai!
ora ti mando “hammamet”, forse sorridi 😉
aspetta, ok?
lo sapevooooo
vabbe’, la pizza forse è meglio del salmonaccio 😉 ti mando hammamet per la prossima volta, buonanotte, un bacio…
..filiÃ
non capisco se, dopo tanto leggerti, io provi sconfinata ammirazione e inarginabile tristezza. non lo so, ma ti ritengo responsabile.
8volante,in genere suscito tristezza per come vivo e ammirazione per come scrivo,e la cosa non mi lusinga molto,ma magari tu ammiri come vivo e provi tristezza per il modo infame in cui ne scrivo p.s. la frase che hai postato é di amarantide, la trovi sotto, se fosse mia me ne fregherei, ma la potevi citare (vabbé se ne fotte pure lei, ne son certo).
Amara, in effetti la pizza surgelata é meglio di quella porcheria di salmone mangiato “insieme”;)
leftycino ora passo un minuto da te, in genere evito negli internet point perche’ alle mie spalle magari, come ora ho bambini e le tue foto sono non sempre disneyanamente corrette(per altro il truc in cui sono é gestito da arabi che già mi guardano male perché mi vedono uscire dalla sauna…ma di questo scrivo poi)
Sta cosa di pubblicare un libro a volte ritorna…una volta ero totalmente contrario all’idea, adesso sono nella fase in cui se mi si paga in anticipo per i miei diari completi dal giorno in cui ho cominciato a scrivere a quello in cui crepo…quasi quasi…
il discorso sarebbe lungo, naturalmente non c’entri solo tu. comunque ora vado a citare pure te.
baci