1. luce di fango e voci sirene, minaci, dalla finestra schermata di nero blu plasticato, l’orologio ha due lame che girano nella nostra carne affinche’ la ferita non si rimargini mai; mangio vetro e cemento perche’ ogni mia parola sia vomitata nel sangue.
2. dovrebbe essere notte . lecco fra le cosce di Bobby e ci ficco dentro il mio cazzo come chiavassi una figa; in questa stanza il tempo e’ un labirinto.
3.il popper si e’ rovesciato nell’incavo fra i due materassi gettati a terra , un solo lenzuolo cartografico, tracce e correzioni di rotte con linee di sperma e sudore di tutti gli esploratori che si sono avvicendati in questa lunga notte polare; orgia boreale.
4. ad un’ora vampira, dopo avere ingoiato il mio seme, Bobby esce a comprare l’essenziale, sigarette, e torna con uno scatolo colmo di imballaggi plasticati bianchi. impacchettiamo la stanza di sagome ritagliate col catter, ne disegniamo il contorno sul muro con bombolette spray di cui inaliamo le esalazioni, miste all’odore di chiuso sigarette urina sudore popper. tirocinio per i polmoni : questa e’ l’aria che avremo all’inferno, sappilo e trema
5. fuori, in un istante trascurato, e’ tornata la luce, poi e’ vanita; o forse l’ho solo sognata. nostalgia della luce; abituo il mio cuore al sentimento che avremo da morti.
6. un guizzo tetro zampetta traversa la stanza; ho visto troppo sadomasochismo a cartone animato, tipo Tom e Jerry, proiettato su uno dei televisori dello Slave, il locale s/m dove ogni sera fra un porno e un cartoon , andiamo a nutrirci di altri vampiri.
7. un guizzo nero e lucido nel nero opaco dei vestiti ammucchiati che si ammassano lerci negli angoli del mio studio , cosi’ come nella stanza di bobby, in due edifici a due strade l’uno dall’altro; e solo nel momento in cui scopro che quel guizzo e’ un essere vivente che Bobby chiama "mouse-so-cute" ed in francese al nome del sorriso, realizzo che la pattumiera e’ piena e la valigia coi panni puliti e’ vuota;
8. e tutto il mio porcoddio di cosmos si e’ smagnetizzato: qui comincia la BATRACOMIOMACHIA
9. cerco e trovo e tappo i buchi , uno dietro la doccia , l’altro accanto il calorifero, i tubi attraversano il pavimento in legno marcescente e non sono mai stati sigillati. les grands maçons belges, le loro menti contorte.
10. il plurale di mouse e’ mice, mi insegna Bobby, con voce neutra mentre prepara una pasta ad un’ora che somiglia molto ad un tardo pomeriggio, apre scatole di mais, la cucina all’americana, e mi spiega che mais si dice corn, invece, non mice. Ride.
11. qualcosa mi sfugge, inalo un po’ di popper con la faccia ficcata fra i due materassi perche’ il fumo mi ha ucciso, mentre bobby mi lecca il culo, ma non voglio me lo cacci dentro. l’ho visto scopare un tipo, il suo cazzo e’ enorme e lo usa come un cavallo: voglio vedere quanto tempo puo’ sopportare il dolore, mi dice;
12. forse due singolari non formano un plurale ma qualcosa di diverso o mostruoso, o irregolare. Ma tutto questo e’ irrilevante.
13.dovrebbero essere le sette del mattino o della sera , la luce reticente, fuori, non lo svela. le lame sul quadrante hanno fatto un altro giro scarificante sul nostro corpo.
14. beviamo te’ all’aroma di tabacco, nella cucinadi bobby cosparsa di trappole per topi, uno e’ scoppiato nella macchinetta infernale ed il sangue e’ dappertutto, particolare che percepiro’ solo piu’ tardi.
15. legate e mani al tavolo della cucina schiaffeggio le sua palle finche’ non sborra trasparentissimo ; e’ solo allora che vedo il sangue sul pavimento e panico ma poi capisco. E’ solo un topo; essere o non essere, non e’ il problema, e’ la stessa cosa.
16. le trappole per topi . tutto il centro di bruxelles e’ infestato di arabi e topi, dice il ragazzo biondo nederlandofono che preferisce parlare in inglese che come un paesano vallone. Lo abbiamo rimediato allo Slave, viene da Gent, ha due occhi apocalittici e un corpo da martirio. Lecco il cartoncino che ha in mano coi residui della pietrapomice polverizzata inalata un’ora un giorno fa. non so se mi spiego.
17. le trappole per topi. in francese si chiamano tapettes à souris. informo Bobby, che non parla veramente francese, ne’ io inglese. Tapettes vuol dire anche faggots, checche.
18. qualcosa mi sfugge. tipo la teoria sull’omosessualita’ vomitata dal ragazzetto di Gent in un momento d’estasi, ovvero dopo che Bobby ha valutato quanto tempo poteva sopportare il dolore di essere chiavato come una trovia da un cazzo obeliscato. (Tutte le teorie sull’omosessualita’ sono della merda, solo la pratica e’ interessante). Comunque la teoria e’ questa: " siamo come certe specie di rospi o rane che si trovano in uno stagno e se sono tutte di sesso maschile alcune di esse cambiano di sesso". Il ragazzetto ha una soglia del dolore molto alta.
19. Impantanati nel fango mi accorgo che il tubo dell’acqua perde dietro la doccia, l’ho danneggiato io cercando di chiudere il foro da cui passano i topi , usando un manubrio d’acciaio da cui ho tolto i pesi che in epoche piu’ costruttive usavo per i bicipiti,
20. siamo sotto il controllo di potenze oscure che ci trascinano oltre porte immaginarie,
21. luce di fango e sirene , fuori succede qualcosa, l’orologio mostra di nuovo o ancora o sempre le sette di un nuovo giorno precedente , e il successivo incombe come un presagio di niente. qualcosa e’ fuori controllo. le cose deteriorano , questo e’ il segno che il tempo esiste anche in queste camere oscure sigillate di plastica e disseminate di trappole per froci;
22. non ho fame , solo voglia di legare il ragazzo di Gent un’altra volta e torturarlo fino a farlo piangere, ma sono cosi’ debole che non posso che cacciargli in gola il mio cazzo , mentre lui con la schiena a terra , attende solo un’altro limite da oltrepassare, lo chiavo in bocca fino a farlo soffocare. e viene come un impiccato.
23.più tardi io e bobby beviamo un te’ alla sigaretta nella sua stanza e mentre lui elabora al computer le foto che ho scattato per strada in giorni remoti, tipo ieri o domani, gioco con le biglie che tiene dentro una scatola sopra il calorifero. Nell’istante esatto in cui tutte le biglie cascano dalle mie mani troppo deboli per tenere qualcosa, le biglie esplodono a terra e la luce che filtra dalla finestra dicventa fortissima e quasi buona; fuori esiste qualcosa e mi fa segno.
24. estasi; forse abbiamo sborrato troppo , o forse non mangiamo veramente da troppo, o forse la coca, o forse le cose si deteriorano e anche il corpo e’ una cosa, e restiamo abbracciati fino alle sette del mattino, quando e’ il tempo per lui di alzarsi e partire per prendere un aereo per NYC. Ci lasciamo al metro’ come ci dovessimo rivedere domani. Torno a casa mia e sprofondo in un universo parallelo, dove incontro rane transessuali e topi giganti, un messaggio di "Una voce nella Notte" che mi avverte che qualcuno Fuori mi cerca, e solo al risveglio, o forse e’ questo un altro incubo, sento un’altra voce che mi ricorda che ho ancora sangue da versare per voi. per il vostro infinito intrattenimento.
(grazie, tu sai chi sei)
Commenti
la BATRACOMIOMACHIA
vatrachos = rospo
machia= guerra–
bellissimo
notte
🙂
ciao leftycino oggi ssono piu’ calmo, dovevo arrivare a 24, l’ho scritto ieri su carta ma all’una sto internet cafe’ chiude, lo scrivo poi il seguito, pero’ ti da’ un’idea di come ho vissuto fino alla settimana scorsa, notte
ho otto minuti ce la fo? provo
bello il tempo che taglia, domani ho comprato un randagio.
In bocca al lupo signore.
ora mi è più chiaro il senso di batracomiomachia. non capivo cosa c’entrassero le rane nella tua guerra contro i topi.
però hai ragione tu: tutte le teorie (o le teorizzazioni) rischiano di diventare spazzatura che inquina la pratica.
e l’attesa delle tue parole non delude mai.
sai, sono ossessionata dal Tempo, il tempo che scorre in ticchettii che uccidono ma non riesco a formulare frasi che esprimano fino in fondo quello che sento, le trovo qui da te, insieme a molte altre che si intrappolano nella mia carne.
Le tue parole non le sento sulla pelle, ma sottopelle, mi entri dentro.
*forse due singolari non formano un plurale*
fratello lontano esageri in tutto, dal popper alle parole che fedeli i tuoi lettori subiscono, come gli antichi rimedi paesani per l’artrite: l’ortiche sui punti dolenti che gonfiansi, ed a guarir costrette imprecano. :-*
“in silenzio subisco i danni del tempo
le aquile non volano a stormi”
-Battiato
le cose deteriorano…
e-bow
infatti le aquile volano sole e muoiono arse nel sole,
klingsoror, ho esagerato davvero in tutto,nell’ultimo mese ma mi sono disintossicato,non so se chi mi legge si intossica del male della mia notte, o si disintossica piuttosto della “follia del giorno”, perche’ tale la verita’: anche la luce e’ folle, e tutto cio’ di cui la luce e’ metafora, la ragione, il controllo sociale, le liberta’ durature, il lavoro nobilitante, tutto questo, lo sappiamo e’ follia,almeno la mia notte non uccide, o se ti uccide e’ per risorgerti. Esagero perche’ la notte e’ il tempo dell’eccesso, dello smisurato o della dismisura, dell’oltre e del neutro e del fuori…(eheh un bel giorno postero’un fiume di parole su Blanchot)
ciao e:bow , emisola e tutti i blogger che passano di qua spesso, se non passo da nessuno e’ perche’ non ho molti soldi da regalare a sti signori turchi dell’internet point.
io ti leggo e non mi intossico del male della notte
nè mi disintossico della follia del giorno
semplicemente sto in punto in cui nè notte nè giorno ci sono. nè intossicazione ne disintossicazione. galleggiare leggero.
sempre infiniti i miei ringraziamenti per le tue parole. S.
gioia del crepuscolo,almeno tu sai che ore sono, se esiste un tempo?
p;s;minkiabobys’ incazzo’ niuru pikki’parraiu ri iddu, diabolici motori di ricerca miricani, traducono tutti cosi, ma lu sannu lu sicilianu?
fratello lontano ben fai ad esagerare in tempi in cui discutere d’alberi oltre ad essere un delitto è perversione / perversa pur’io persisto a riflettere l’abbacinante riverbero delle tue notti stellate :-*
figurati, malacarne…
bello il finale. se finale è… 😛
dimenticavo di firmarmi… e-bow 🙂
ormai hai commesso il doppio errore… d’ora in poi tutto in sicilianu (tanto io lo capisco, eheheh) e prega che b. non abbia qualche contatto stranu a nyc 😉
ora che mi ricordo: non inserire come post foto che superano i 420px di width.
alla prossima settimana e unni fari prioccupari, picciriddu 😉
p.s. l’internet the è il mio, non il tuo 😉
e mandami quelle foto!!!
orsa saluta malacarne*
from an american point of view… it’s very romantic… i wish i can be involved in something like that…
l’intrattenimento alla maniera della provincia dell’Impero a NE italia 🙂 ciao fratello lontano, kling
ragazzaccio malacarne, ti rinnovo un abbraccio..
ma sta attento: in principio la dissoluzione ti sazia, ti nutre.. poi ti perseguita.. e in fine ti risana, un giorno come un altro.
perché C’E’ un limite all’abisso.. e tu ci sei vicino..
il giorno che ti guarderai allo specchio, e vedrai un uomo sano, sarà terribile..
vacci piano.. ‘ste montagne russe durano sempre troppo poco.. e il più lo sprechiamo ad occhi chiusi..
bacio..
it’s a kind of romantic, ACTUALLY, miss your kiss at my…
Ho atteso con lui, il sorgere del sole era scuro viola, il tempo era venuto che abbiamo avuto bisogno di sospendere i nostri tocchi, i nostri baci, i nostri sentimenti… lo Schiavo sarà là per il nostro divertimento… per la nostra espressione. La sua faccia è cosà dolce.. i suoi occhi sono pieni di ha doluto dal passato di amori… non è la parte del vento.. è una penna nera, guidata dal vento… e ha atterrato nel luogo che non vuole essere, effettivamente, ma questo è la vita, e da questo deve seguire i suoi istinti e vede che le rane ed i topi i come amici e loro accetta per ciò che sono!
Attendo di essere nei suoi braccii ancora ed esaminare quegli occhi, quegli occhi che non dolgono, ma gli occhi che lei ha per me… quegli occhi sono una transizione sorprendente che sono spaventato sapere, il risultato della mia gentilezza e riguarda sono… ciò che succede dopo… ciò che farà i suoi occhi assomiglia a dopo la transizione?
B. I sent u an e+mail, did you use the translator of google? It’s really strange ACTUALLY
sei tu che mi stai inviando 2 mail gigantesche, che con il mio collegamento gprs ci stanno mettendo una vita a scaricare? non mi avrai mandato le foto in .bmp come quelle di parigi?
eheheh, visto che gentile b.? ci ha tradotto in italiano la sua love song…
ops…credo fossero in jpg.Cmq sono tante e sono brutte,ne ho circa un centinaio te le spammo con calma, ma nel giusto formato, ora scappo che’ sono on line da un caino casino
2 mail???minkia che casino che faccio ogni volta…
12 mb finora e il download non è ancora finito! e io sto morendo di curiosità (voi non pensate male: a me non manda foto porno 😉
non avrai fatto confusione di indirizzi, con la mail in più? eheheh
collage con foto di malacarne
je t’envoye des messages, mais je recieve une message que c’est pas possible a envoyer, parce que ton system es casser :s x
ma lâè proprìt deventât internassionâl cheÅ¡t blog!
sei di nuovo sparito, cosa stai combinando? stai versando altro sangue per il nostro intrattenimento? certo che ne hai di vampiri da nutrire:
clienti
212381…
aspetto altre tue “spam”, ciao!
il male e’ on line:)
wow che belle foto che mi postate, grazie orsarossa,
amara ti spedi’ piccola email
solo cattive notizie e niente “spam”, eh?
xB.x I sent u an e.mail, if you had still problem with yahoo, try to use the other adress I give u , It’snt so difficult to rest in contact, I think it’s just more slow, sometime is better, fast things are often superficials;), slow are deeper, maybe…
(I love slow…slow but deep.
Feigned affections wash over me…) the rest of the lyrics if u click on the “home”
effettivamente si’, mi sono proprio rotto le palle di bruxelles la odio sempre piu’…ora esco
scusa se mi intrometto, ma visto che l’hai scritto qui mi permetto di farti notare che slow = deeper vale anche per altre situazioni. pensaci, per favore.
VIENI A FIRENZE !!! sul serio..
Never let it be said I was untrue
I gave you all my time…
I thought that you had it down
With both your feet on the ground…
We keep time to the beat of an old slave drum.
You raise my hopes then you raise the odds
You tell me that I dream too much
Now I’m serving time in disillusionment…
It isn’t so difficult to rest in contact, I think it’s just more slow, sometime is better, fast things are often superficial ;), slow are deeper, maybe…
(how deep… to just below the surface of the sea, where i can still see the clouds which only reflect there… or as far deep as the ocean floor, so deep the light has drifted and the clouds will never be seen… no movement like that of the surface, just still) x i’m a little scared…can you love me and yourself, and then us?
my fleeting fire reflects on the surface of your perpetual water, that means that it is close… i never feel that i can be close enough for the cold waves are warmed and fluid, by the transient scorching flames which are in danger of being doused and never to burn the same again
the nature of water and fire is strange to couple, but can always be beautiful to see… a body of water usually lasts, as long as the atmosphere is right, but with fire, no matter what atmosphere fire is in, it dies out… it never evaporates and collects again.. it can’t be stored or frozen.. it can only start and be fed to last as long as it’s attended… this is the only atmosphere… an atmoshpere of vigilance…
water can not feed the life of fire along.. it can only offer many reflections form it’s surface..this is the purpose for the water for fire … does it make the water happy.. well it does make the water warmer, and that’s always nice to feel… warm water! 🙂
how’s that xMx
questo
“…..Cantando Marzo porta le sue piogge
la nebbia squarcia il velo
porta la neve sciolta nelle rogge
il riso del disgelo
il riso del disgelo.
Riempi il bicchiere, e con l’inverno butta
la penitenza vana
l’ala del tempo batte troppo in fretta
la guardi, è già lontana
la guardi, è già lontana…
“
e se tutta questa disperazione fosse solo un modo per nasconderne un’altra, molto più profonda e meno estetica, fatta semplicemente di silenzi e di attese non esaudite?
i miss u..
xxxxxxxxx
Miss …u 😉
ti ho amato. ti amo. e sempre, forse, ti amerò.
per ora è solo un addio. non ne semino molti.
forse perchè raccolgo sempre e soltanto il niente.
zombi3 for the last time on earth
angeli dolenti nella notte mordono carni lasciando tracce di sangue. Dans la nuit tout est reél.. yaya
figo! Rileggere con i tuoi occhi Leopardi! Senti, ma lo sai che Leopardi conosceva benissimo il sanscrito? Che ne pensi di dargli un’occhiatina….? Anche la loro letteratura non è male!
Eccezionale, davvero eccezionale.
Però…
miss this kiss piss hiss 😮
sono fermo ai buddhacarita ed ai badavaghita…ma li lessi in italiano, per il sanscrito mi sto attrezzando
miss your kiss at my piss:)actually
è così piena la sala del tuo teatro…
ci si siede anche sui gradini per ascoltarti. viverti e leggerti.
un sorriso dal pubblico.
si proprio nu zoccolone…
Come back soon…
e-bow
🙂 i am on my way!! xxx
Troppo falso per non essere vero.
ed è bellezza.
un bacione
And all the drugs in the world
Can’t save us from ourselves
Victims with the saddest hearts
Passing by the grace of God
There by the grace of God
Nessuno
And if all the drugs in the world can help us with ourselves, to believe in god, and in graceful victims, passing by the saddest hearts, saying oh my god!
nemisis
Ritorno Sempre. Con Il Male Agli Occhi E Al Culo.
Ti Leggo. E Sorrido E Piango e Poi Rido Perché Sisifo L Ho LeccaTo TRoppe Volte.
Ti BaCio.
Tua,
ora si è seduto il vento?
where are you? where are your words.. your kiss.. your piss!!
your peace?
era da tempo che non leggevo qualcosa di emozionante. Grazie!
Avevo sentito parlare di te e così sono passato! Ciao
ma tu chi sei? come faccio a contattarti? vorrei parlare con te
tornerò
Yuki
Il compleanno di qualcuno è il 26 marzo, 197?
Segua la stella arancione sul programma.