1.apro gli occhi, piccolo flat semimobilio stile giovane leggero anonimo, odore di biscotti da un euro cinquanta centesimi se comprati al naitsciop senno’ altrimenti 70 centesimi al discount ma non ci ho tempo la mattina dormo il pomeriggio sauna palestra , odore di biscotti inzuppati nel te’ non ricordo il nome forse carmelitane o altri nomi di suore, non ci ho tempo devo vivere.

2.sara’ che stamani la luce era la stessa, ecco perche’ solo ora lo ricordo: piccolo flat _studio_ kot, tanti nomi per dire la stessa insignificante stanza : il tipo e’ in bagno quando esce scorgo un viso che mi pare di aver visto gia’, probabilmente ieri notte prima di dormirci insieme.

3. apro gli occhi: conserverei la sensazione di vuoto pulito galvanizzandola affinche’ duri e nel perdurare si sostituisca ai sentimenti.Questi sconosciuti

4.ieri sveglio alle 12 doccia, ore 13 alla porta le bariste della sauna, vestiti da suora_ cardinale_papa_curato di campagna, un incubo di cocaina e speed sciolto nel martini , pane e philadelphia tutto il mio monolocale_studio_kot_flat si frantuma in una scena di transpotting e mi faccio due tiri di canna solo perche’ sono educato e poi tutti quanti alla gay-pride ore 14 a distribuire volantini flyers della sauna e poi mi ingollo birra sopra il carro del "b_coz" e ballo in canotta sotto la  pioggia e sono assolutamente contemporaneo alle ore 16.35 torno a casa devo pisciare di nuovo poi prendo la sacca con l’olio e il cd e vado in sauna ore 17.05 il proprietario mi telefona, c’e’ un cliente che ha prenotato, pigliala in culo, ore 17.10 inizio; 6 massaggi da mezz’ora, non  consecutivi, alle 21.30 sono in asciugamano dentro la sauna secca quasi dormo, troppo fumo , hanno buttato troppa acqua sulle pietre, salteranno i fusibili, sticazzi,

5.torno a casa 22.50 come viviamo ora il circuit il circus ; il circo di periferia, chiudo gli occhi, mi addormento forse o solo sogno , bussano alla porta,  una suora un curato un papa , andiamo in discoteca in discoteca in discoteca , che ore sono sono l’una ho dormito va bene, vestito di canotta e pantalone con cui ho dormito gli stessi con cui ballai sotto la pioggia, giubotto di pelle tipo arabo che mi ha regalato bobby di ritorno dagli Usa, andiamo; impossibile entrare, troppa fila, ripieghiamo sul b coz stracolmo, balliamo sopra il palchetto, poi sul bancone, togliamo la t-shirt on n’a rien a foutre on est jeune on est fou on est l’ambiance, ore 03.25 esco da li’ vado allo slave incontro bobby

6. I can’t explain what i feel, I’m just trying to be the dream I had of myself

7. I’m so sorry

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Commenti

  • lefty333boy  Il Maggio 9, 2005 alle 3:03 am

    1o
    la tecnica -come in tutte le ” arti” un elemento indispensabilissimo- sei IN ONDA?

  • lefty333boy  Il Maggio 9, 2005 alle 3:03 am

    PRIMO

  • anonimo  Il Maggio 9, 2005 alle 11:22 am

    l’odore dei biscotti è super proustiano!

  • anonimo  Il Maggio 9, 2005 alle 11:39 PM

    lefty,hai ragione,la tecnica e’ il vero nome dell’ispirazioneHA, mi sbuttani le ec_citazioni;)! cmq ora scrivo altro perche’ questo e’ un post privato di scuse per una persona soltanto( u know who u R)

  • orsarossa  Il Maggio 9, 2005 alle 11:44 PM

    *O

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