-1.
si riempie la mano col mio cazzo.
Non abbiamo un’eta’ precisa- ricordo con esattezza- soltanto un colore impossibile di capelli.
Viola o verde;
un bianco caldo fra le sue dita, lo ricordo come fosse domani, e che era lo scorso millennio,un anno tipo il ’98 o ’99, meglio confondere azicche’ cancellare le tracce: qualcuno potrebbe seguirmi in questo labirinto.
e’ la sola cosa di cui sono certo.
0. Berlino. das Originell
1.Cosi’ senza preavviso, salta tutti i preliminari e si colma la mano col mio cazzo e poi dice, appena e’ ben duro:
vorrei riscrivere il mondo col tuo seme.
2. Stiamo tramando la notte negrissima e impossibile , io e lui , che chiamano Das Originell, perche’ e’ strano, fa graffiti sui muri che lascia sempre incompiuti: certo che e’ finito, mi dice, e’ che manca un colore che ho in mente e che non riesco ancora trovare.
questo colore_ solo ora lo capisco_non esiste ancora o non esiste più.
3. scrivere il mondo col mio seme.
4.Lo chiamano Das Original o Das Originell , lo ricordo esattamente, al neutro perche’ ha la faccia di un bambino o di una fanciulla:
"das Maedchen, das Kind" ;
al centro Boys projet di Berlino, ci insegnano i rudimenti di un idioma valchiria, ci mettono davanti una playstation e ci fanno tutti gli esami gratis per evitare che anzicche’ schiattare subito, magari resistiamo a tutto e contagiamo qualche padre di famiglia
5. Quando usciamo dal centro Boys projet di Berlino ci sentiamo perfettamente recuperati, redenti e pronti ad essere scollegati dalla playstation e inseriti nelle fabbriche del giorno.
6.invece io sono la notte smisurata e la mia luce e’ una lama negra che non trova riposo nella Legge del Giorno.
7. Ricordo con esattezza il minuto precedente quello in cui ho smesso di essere normale.
8. Una prece:
Dio, che sei Io, risolvimi,
che’ sono l’anagramma di me stesso.
9.cosi’ , mentre nessuno ci osserva ci copriamo naso e bocca con un fazzoletto e lui comincia a graffitare tramonti fluorescenti scritti in un alfabeto immaginario sopra i resti del Muro, il palinsesto insonne che separava Berlino. Sulle sue macerie il nuovo e il vecchio si mischiano al niente.
10. Ecco che Das Originell copia sul muro per il futuro oblio frasi in italiano, che neanche capisce, che io ho scritto su pezzi di carta poi abbandonati a Tiergarten su qualche panchina, o tracciati sulla sua mano, o scritte sulle piastrelle dei cessi delle stazioni, accanto a numeri di telefono e bestemmie e domande di aiuto scritte in codice,
frasi che ho scritto perche’ gli uomini delle pulizie avessero qualcosa da leggere e da cancellare
11.soprattutto da cancellare.
13. frasi di un’estetica senza padre, come:
"io sono un labirinto di anagrammi"
oppure
"il canto impuro e l’eco dilaniata
di un bimbo in fondo al limbo, una chimera"
o ancora
"io vivo nella cella dei tramonti
sono l’incuba notte che si avvera"
12.frasi senza costrutto, scritte perche’ non hai un cazzo da fare, oppure invece di contare le pecore per trovare sonno
102. edormirepersempre
21. E lui,che in realta’ si chiamava Moritz, con sguardo divino, spruzza in ghirigori storpia e dilata le lettere e diffonde la mia carne sopra i muri, che poi ci pisciammo sopra a quelle frasi;
93. Ti immagini_ mi dice_ che c’e’ gente che s’e’ staccata pezzi di muro e se l’e’ portati a casa e messi nei salotti, e li vendono nelle bancarelle come un qualsiasi altro prodotto, come in una cassa da morto, e ci hanno fatto il Museo del Muro coi pezzi graffitati e tutto; e magari ora ci scrivono sotto persino NOME E COGNOME a sto graffito che abbiamo fatto insieme e se lo vanno a vendere al mercato pure questo. invece ci pisciamo sopra a queste frasi:e invece ci pisciamo sopra a questo mondo
19. io che sei dio dissolvimi
che sono sonno e l’infinito niente
7.chissa’ se hai poi capito che il colore che cercavi non e’ mai esistito
devi inventarlo tu ogni volta. e fu sera e fu mattina
Commenti
Mò pure l’artista di strada. Quello che fa graffi. Mhhhh, mi sa che questo Originale o Originario (come il riso o i vitigni) ti ha un po’ ricucito l’anima. Potere degli artisti, essere ponte tra l’inferno e il paradiso…
Maresole
la qualità che fa la differenza 😉
la stella che danza:-*
chissà che questo ricordo di scritte italiane su muri rubati e venduti, scritti da mani Das Original non sia frutto del recente saccheggio.
Sei così sofisticato in ste cose che mi spaventi.
Oppure so’ io cervellotico.
Ma dove cazzo hai la mail?
non tutto e’ accessibile a tutti;)
Chi vuole bere dal calice del Male non deve mai chiedere. nè sperare.
ma come ti è venuta l’idea di fare sto’ blog?
ho smesso di sperare proprio l’altro ieri. ora aspetto il calice.
sei come per me è il mare. va e viene in tempi lunghissimi e lontani.
come si può vivere senza mare?
ed io vissi e neppure lo sognai.
poi lo vidi e non mi piacque. perchè nessuno ha voglia di vedere ogni giorno dalla propria finestra un’immensa grigia tinozza di lacrime.
hello
MACELLERIA
Più vile di un lupanare
la macelleria sigilla come un affronto la strada.
Sopra l’architrave
una cieca testa di vacca
presiede il sabba
di carne sgargiante e marmi finali
con la remota maestà di un idolo.
Jorge Luis Borges (1923)
(ti bacio mala.nel tuo Bello)
l’attesa potrebbe coincidere con l’inizio di ogni fine.
Ero venuto asciutto, me ne torno bagnato da una pioggia di rane e larve di zanzare, perchè tu sai trovare la carne anche nell’acqua di una pioggia appena scesa. Sto male nel rivedermi scritto senza che sia la mia volontà a farlo.
Questo sito mi ha catturato in un modo incredibile. Sono etero… ma la pena che provo per te mi porta ad augurarti un mondo di bene. In bocca al lupo. Ciao.
.ma vacci te..in bocca al lupo e …SPARISCI..anonimo..
..sei etero e.provi tanta pena..ma vaffanculo va..
(scusa mala,ma mi s’e’ scaldato il sangue..)
orsa
gli etero non esistono. e neanche io. che torno a spiare, senza dire nulla. zia onanista
Invidio la serenità di chi si riempie la bocca di pena e in questo modo sente di sciacquarsela dalle cazzate che ne escono.
ah ah ah! fantastico…
Commento audio
x l’anonimo: sono etero, ma ho un’idea molto chiara di dove dovresti ficcarti la tua pena. Vedrai che ti piacerà , caro il mio maschione…
Non dobbiamo essere così cattivi con questo povero etero che prova tanta pena.
Probabilmente era un errore di battitura, forse voleva dire che “ha provato tanto pene”… Ecco caro etero, dicci un pò, ti è piaciuto?
Eppure credevo che da queste parti non ci fossero puzzette sotto il naso….etero, omo…ma perchè fate le differenze?
Ma-le-pene dell’inferno sono per ogni individuo senza distinzioni. La repressione rende l’uomo incapace di “vedere” oltre le differenze. Sei crocifisso, provi pena e puntualizzi che sei un crocifisso etero? se ha importanza.. ripetilo all’infinito.
Malacarnuzzo, dacci un segno. Sei a Berlino? Beh, sotto qualunque cielo tu sia, la vecchia anto ti dedica questa:
“We’re nothing
And nothing will help us
Maybe we’re lying
Then you better not stay
But we could be safer
Just for one day.
We can be heroes
just for one day.”
Baci a raffica. anto
apprezzerà sicuramente..
ho affittato 150 cm d’ali d’angelo per la gaypride di parigi,pagate dalla sauna, staro’ nudo come la verita’ e con due ali finte sulle spalle, come la mensogna, abbracci sparsi
malacarne fratuzzo, mi ospiti? cucino e taccio, senno qui scrivo a rutelli e mi becco una denuncia, salvami, angelo della notte!
klingsoror, scrivimi un ms privato…a meno che tu non stia scherzando….;)