Parigi ora:
Regina noctis
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nella notte invertebrata, il parco amebico rami elettrici di neve ormai solo immaginata, e lampioni vecchio stile, come puttane ottocentesche , un manto nero nell’aria croccante inattesa si frantuma al respirarla;
un passo davanti l’altro, la Maifer esce dal fosco del bois de boulogne, segue una linea obliqua che ipotizza tracciata per terra, e la ipnotizza nel tragitto dal parco al boulevard dove quelle coi documenti lavorano in fila rada;
nel taxi io e JC e Karim Tu-kiffes-la-Caillera,ascoltiamo il bofonchiare di voci acide, traversare il centro , dall’alto dei cieli dallaltodeicieli nera precipita luce e qualche vetro acceso dei palazzi burocratici;
gli uffici abbandonati per la notte surrurranti di fax da tokio o sidney o chissa’ nuova york, i fogli in plichi scricchiolanti impercettibile il respiro delle cose, io lo sento anche da qui;
il respiro delle pagine scritte e l’agonia dei cestini e poi i post-it appesi ai computer e tutto quello che posso solo immaginare, un portafortuna sulla scrivania, una foto un ombrello una sciarpa dimenticata, la fantastica vita dei burocrati e degli impiegati svolazzanti on-line a spese della azienda in ore d’ufficio, come una scritta exit un buco sul tetto, e allora se mi leggi, sfonda il soffitto e seguimi
lascia tutto: solo macerie e miserie.
e
Mi sono andata ad operare dice la Maifer alla Ginger, aprendo la pelliccia sul doppio paio di mutandine e 7 paia di collant che indossa contro il freddo e i rovi in fiamme del bosco, nel caso in cui debba scappare alla polizia, soprattutto al Fabian, il maledetto.
Si é tirata giu’ tutto immagino, calze e slip, per stirarsi la pelle del prepuzio sin tra le natichelo scroto bipartito coperto e serrato dalle mutandine a simulare una vulva sterile.
tanto dramma per niente, dice la Ginger, che poi vogliono tutti il cazzo
Io JC e Karim-tu-kiffe traversiamo il bosco con una compravendita di schede telefoniche internazionali, tipo 65 carte latino o roba cosi’, e poi 13 bottiglie di whisky 4 a testa nello zaino una che ci passiamo eucaristici a turno un sorso contro il freddo sanguisdomini e la porcavita e dopo dieci minuti uno canticchia l’altro piscia contro un albero fischiettando ed io mi sto raccontando una storia , lo stesso romanzo porno che dura da anni ormai, aspettando che finiscano i venti.
Malasangre, mi dice JC, andiamo che ti presento la Maifer, ma più hija de puta delle traveste ecuatoriane,
Malacarne in spagnolo si dice Malasangre; la sangre por ustedes.
la puta baratta della maifer scimmiotta un po’, poi si compra una scheda per chiamare il marito e una bottiglia, e noi ci allontaniamo un po’.
Quedamonos aqui por veer que passa, esta noche las ladronas se paran todas juntas.
las ladronas sono in fila sul boulevard, quasi tutte han documenti, la Maifer dice alla Ginger, andiamo, tu metti la faccia io metto la mano;
le altre seminude o nude nel parco con cazzo posticcio e stivali e chiome schiumose di brine o regine o regine indecenti, e con stivali di fango ninfano nel bosco de Boulogne: a questo serve il whisky, nel gelido annerirsi dei sentieri.
con chiome schiumose di brine
o regine
n e l g e l i d o a n n e r i r s i d e i s e n t i e r i
Commenti
ciao bella ci sei?
sono io la bella?
leggo, aspettami
ed io mi sto raccontando una storia , lo stesso romanzo porno che dura da anni ormai, aspettando che finiscano i venti
i venti continuano a girare.
questo post mi riporta alla meraviglia provata due anni fa nel leggerti
certo e chi altri, sto controllando anche i biglietti per barcellona….
vuol dire che bruxelles non secco’ tutte le vene…
io voto per barcellona, piuttosto della germania, dove ti congeleresti le vene 😉
non so, Nico e’ a Madrid, dice che e’ la SUA cittÃ
ma anche li’ non si scherza col frio
io mi riferivo anche ad un altro genere di freddo.
vediamo che e’ rimasto della mia amata colonia, se le luci fioche scaldano ancora o se e’ il caso di tentar barcellona…anche se tutto questo e’ solo un temporeggiare, sto organizzando una big exit, voglio sta abajo al monumento del cientro del mundo
rivedendo l’antologia, pensavo che rivoglio il novembre 2004,mi sa che sta tornando la blogofilia
lascio tutto, venduti i mobili i dischi i libri, il lavoro col suo neon assordante e le facce fax afx twin. 2000 euri puliti in fumo, un po di demo da portare nei locali, una casa a piazza catalunya, povero ma in pieno centro.
Non voglio più vedere un post it in vita mia, il crudele linguaggio IT, le commesse dell’internet security.
vodka musica e ammore, tra due mesi povero ma in pieno centro.
tra due mesi al massimo mi rileggo il manuale malacarne al tepore della barceloneta.
Adios Milano
Mi Pais, mi Catalonia — When? When you comin’ home?
Well, my heart is near home ever home.
eccovi qui, colombelli 😛
ciao malacarne io e il mio fidanzato ci siamo innamorati dei tuoi racconti, ci si vive da finirci. Ti vogliamo bene. nient’altro per ora.
Go&Mo
Saluti malacarne. Orsa rossa mi ha proiettato quì. Si parlava di Palermo. C’ho vissuto tre anni poi sono fuggito verso campagne di nebbie nordiche. Eppure quella bellezza puttana e decadente mi è rimasta dentro. Ci sto ambientando il mio secondo romanzo.
La tua scrittura è fluido alcool e scivola in corpo… magari ci siamo sfiorati in vucciria o malox chi lo sà .
Spero in dialoghi postumi. C’è il mio primo rmanzo se vuoi ad aspettarti tra gli scaffali.
Baci e lacrime di cristo.
ora che ti ho trovato.
ora mi nutro di tutto.
ne ho per un po’.
Sei ape gonfia di miele.
sono felice oggi-a tratti.
*Vins.
STRAORDINARIO.
un po’ frastornato, ma con piacere, torno a casa.
qui mi si vedrà ancora.
grazie…
penso di averlo già detto svariate volte.
ma mi succede che vengo come preso dalla voglia di visitare quel link lì, tra i miei link, ed ho come paura.
di trovare che non c’è più, per esempio.
poi trovo il coraggio e scopro che hai postato da poco.
sono piccole epifanie che mi centellino da solo.
forse per questo sono così preziose.
un bacio di zucchero filato (i miei sono così. tutti hanno quel gusto. forse perchè sono rosa. dentro)
Un saluto e un bacio bollente in questo gelido inverno………
Rose Blue Dream
non c’ho capito na sega: riproverò domani
giuro
devi anabolizzarti
bello rileggerti dopo tanto… ma senti se la santanke fa passare la pornotax, tasseranno anke te e il tuo blog?
mopa
con chiome schiumose di brine
o regine
—-
oh regine !!!!
o regina adolescente
Come capito qui?
o Regina noctis, dulcedo et spes nostra, nostrae laetitiae, consolatrix afflictorum…
non so e non importa.
Saludo tu buena alma. 🙂
buon natale,smonta tramonti.
questa sera ho fatto una scoperta
anch’io ho fatto una scoperta: la connessione onde radio, tipo parabolica sulla terrazza…anzi ora lo scrivo, come vivo adesso