sopra il manto di marmo che incornicia un caminetto murato una serie di sfere cromate sovrapposte, quando le aziono ruotano e vibrano e lei ride, perché nel mio giocherellale distratto con le sue suppellettili ho scambiato per un aleph il vibratore.
lo usi tu? chiedo
no é per un cliente, me lo ha regalato lui stesso.
giurodidire:
(L’EQUATORE)
ecco appare nel suo jeans cavalli, cintura versace, borsa vuitton, tacchi dolci e gabbati, occhiali per schermare l’assenza di trucco e di inganni, la Vanesa, chiede vuoi un té
dico vabbé per cortesia e lei mette una tazza nel microonde
nel suo trivani senza quadri né mobilio a parte due divani un tavolo un letto e quattro sedie, cucina che sul foglio cartello affittasi veniva promessa iperaccessoriata per via del microonde immagino, ha come soprammobili solo borse da mille euro ciascuna, perché ha paura che la deportino e allora compra solo quel che puo’ portare a spalla, come fosse una duchessa di Baviera o una puttana guelfa nubile qualsiasi.
nel quartiere borghese dove si é istallata riceve coperta di un palto’ che vale più dell’affitto che paga comunque in natura al turco scassapalle che non le aggiusta il riscaldamento; poi quanta bassa umanità sul materasso senza lenzuola gettato a terra nella stanza che usa per lavorare.
ha desodoranti ambientali in ogni angolo mortuario, perché é pigra come un cactus e aspetta che una colombiana venga a farle le pulizie, e se non la sveglio io o un cliente o Pablo che le porta da mangiare non si alza dal letto prima delle quattro e poi che bacia il cuscino e si sprofonda se sola, invece dorme come una geisha tutta truccata e pettinata se ci ha qualcuno accanto o non dorme affatto, la adefesiosa
finge soltanto, chiude gli occhi da gatta al mondo e pensa al patio di casa sua in guayaquil, a cosa puo’ ancora far costruire, una fontana, una piscina magari, e cambiare i colori alle pareti di una casa che ha visto una volta sola, perché se esce dal belgio ora, non sa se e come tornare
senza documenti l’europa é una prigione, dalla quale si puo’ uscire e non entrare.
e suo fratello per telefono, lo stesso che la picchiava da piccolo, perché troppo effeminato, le dice di non preoccuparsi, che i lavori vanno bene, ma che il muratore vuole cento dollari per dipingere la cucina
io le chiedo quanto é il salario mensile medio in ecuador e lei mi dice cento-venti dollari americani
mi guarda e crede di sapere che cosa voglio dire, crede mi importi come si sta massacrando in strada per campare il bolide di suo fratello e la casa della madre e delle sorelle che hanno tutti smesso di lavorare per occuparsi della costruzione del Regno, questo palazzo di tre piani e dieci stanze(ognuno con bagno in camera, come si usa in ecuador, mi avverte), in cui tutti andranno a vivere felici cent’anni di sole…
invece io mi chiedevo solo dov’é finito il sucre ecuadoriano (da bambino imparavo a memoria le bandiere le capitali e le monete di tutti i paesi, e da questi tre accidenti e una foto ogni tanto sui libri di geografia, io inventavo un pianeta che un giorno speravo potessi vivere, poi hanno cambiato tutte le carte geografiche e le monete e il pianeta che avevo inventato e il PIANETA CHE MI AVEVANO PROMESSO E’ MAI ARRIVATO
bastardi
tramare lucciole e farne lanterne, almeno potessi varcare anch’io questa soglia di corno, lungimirare il cielo, colmare abissi di pace con altra quiete, tornare ad essere
quanto cielo
quanto cielo adolescente,
io vorrei fra vecchie carte geografiche viaggiare accartorciato clandestino fra meridiani e parlalleli seguire una rotta sbagliata come sempre verso atlandidi sommerse
vado verso altrove
Commenti
quando la vedi dille che da qui io la bacio.
sugli occhi chiusi.
fratuzzu oh yeah la primavera finisce e ancora piove sui giusti e gli ingiusti? ricorda la fontana del Nettuno ;-P kling
sono anni che sento di te, che provo a leggere di te. ma in passato mi era negato. ora, libera da qualsiasi orpello ( compreso quel vello che mi avevano spacciato x dorato ) posso nascondermi tra le tue sillabe.
g.
malacà .. buona estate. 🙂
sono secoli ormani che mi sembra di perdermi lungo una rotta sbagliata.
rinnovo i complimenti per la tua scrittura.
un bacio
acid
mi piacciono le atmosfere e i pensieri che vagano tra splendore e povertà …me gusta. ripeto Malacarne Malcarne come un mantra. it sounds good.
ciao
orsa, oggi passo da lei, é troppo presto ancora per svegliarla, potrebbe disfarsi la vampira, le portero’ i saluti tuoi, il problema é che lei-come i pochi amici che sanno che metto on line i miei diari- non crede che tu amarantide lefty inconsapevole klingsor e tuttiquanti esistiate davvero- non puo’ credere che ci sia qualcuno a cui importano le nostre vite.
acid, perditi sulla tua rotta,l’importante non é la destinazione, é il paesaggio che attraversi
(quanto cielo-quanto cielo adolescente andando verso altrove)
klingsoror, yeah la fontana del nettuno, I remember, vorrei rivederere la turrita rossa bologna e la F.
“….malacarne sul viale
infuso di bellezza insorgente..”
-pagina 71-
*Orsa
goodmoon, forse é questo che voglio diventare: un “mantra-carne”, disincarnarmi nel disincanto
peccato..la foto della copertina del libro e’ stata divorata.
la puoi vedere da me.
ma sei sempre on line orsetta?
invece io credo che lei nel suo profondo rosso lo sa.
quando non lavoro sto qua.
la mia casa e’ un totale casino.
la gente che amo ormai e’ solo qua.
ci sono due orse.
sempre piu’ difficile gestirmi.
anche tu ti sei disincarnata, forse “la fuori” tutto fa un po’ male e “qui dentro” irresponsabili e protetti, abbiamo accesso al sogno che abbiamo fatto di noi stessi, pero’ oggi c’e’ il sole qui a bruxelles, fra cinque minuti traversero’ la grand’place ti faro’ un saluto, magari mi vedrai dalla web cam reincarnato…
traversero’ la piazza in diagonale da destra in alto- a sinistra in basso alzando un braccio al cielo per salutare il sole, e chi sara’ online in quel momento, come un bambino dei quartieri popolari che ride e saluta mamma e amici da dietro le spalle del giornalista che sta parlando di una strage….http://www.ilotsacre.be/site/nl/default_nl.htm
io ti vedro’..malacarne.
stanne certo.
troppo divertente…:)
ah, la nostra geografia tradita…
se ti decidessi ad attivare skype, potresti dare alla Vanesa la dimostrazione scientifica dell’esistenza dei fantasmi della rete 🙂
“un “mantra-carne”, disincarnarmi nel disincanto”
malacarne
belli ssi maa questa
ciao malaCarne 🙂
amaruccia uno di questi giorni lo faro'(le mie promesse da marinaio e puttano…;)), in realtà avrei bisogno di parlare con te…vabbé segue mail fra un paio di giorni, il tempo di rimettere insieme alcune idee
amoruccio come stai?
oops -vado a leggere il post ( sorrido)
malacarnuccio mi hai fatto anche ridere in questo post – fOOL of humour (:-))
cucina che sul foglio cartello affittasi veniva promessa iperaccessoriata per via del microonde immagino,
“malacarne
belli ssi maa questa
ciao malaCarne 🙂 ”
Occhio che con quanto sta sbavando goodnightmoon88 si potrebbe scivolare, è simpatico vedere ‘sti zerbini, fatti un tattoo sul petto con su scritto “welcome”
fratuzzu… che bella idea quella di palesarti sulle uebcam. un po’ come uno/una che va a charleville piglia una cartolina della casa di rimbaud, si scatta una polaroid davanti alla casa vera mostrando la cartolina e poi la spedisce via mms e qualcuno magari la piazza su un blog – ahò raga il veggente è stato visto ma le suole di vento ormai sono un lusso, resta l’impronta sulla polvere…
uhmmm pensiamoci su con impegno, anche alla fontana del tritone chè arriva l’estate! kling
o come trovare in internet la foto della casa in cui vivi metterla sul blog e affacciarsi alla finestra della casa reale salutando come un katzinger qualsiasi, con la pretesa-certezza che chi é online in “questo istante” ti veda e applauda, avvolto in un palto’ ideale malgrado il calore
yessssssss..sei tu quello alla finestra;-)
e tu lo vedi il mio palto’?
*orserouge*
certo e vedo anche la Grand Ourse…e le mie suole ferite più che di vento
hahhhh..magari..!!!
ho fatto il turno di notte e quando torno a casa vengo subito a vedere se il greco si e’ svegliato e se c’e’ qualche amico in giro
sono pigra da morire;-)
la mia casa occupata e’ un caos totale *
e poi cancello le tracce….
anch’io faccio il turno della notte e faccio ronde sulle strade e vedo la vita da un taxi addormentato se il cliente paga il taxi e rientro e da dietro le tende veNdo il sole che appare al peggior offerente intasco il ricavato e quando é per me l’ora di dormire, quando é per me l’ora di dormire sciolgo i fili che mi legano al Giorno, li ricamo ordisco trame- tramo nel buio la luce perché nasca penombra.
la sombra, mi hermana, me llama cada mañana por que regresse en la puta noche
un bel dì vedremo, se l’ora fugge e si muore disperati, fratuzzu, andremo altrove entrambi sui sentieri che si biforcano? kling
in cui tutti andranno a vivere felici cent’anni di sole…
o cent’anni di solitudine
…buon viaggio…
non ho ancora ricevuto la mail promessa, mon marin putain 🙂
mah utente anonimo in genere io non sbavo. per nessuno.
a me qualcosa/qualcuno piace o nn piace. stop.
tu non mi piaci. penso tu debba smetterla. io ho un blog se ti va di insultarmi fallo lì. o cortesemente chiudi quella fallita colt spara cazzate.
MI SPIACE MALACARNE; ma nn mi va ke un anonimo frustrato mi pisci in testa.
cmq. visto che c’è sempre polemica, meglio nn venga più.
e così la finiamo.
cmq. visto che c’è sempre polemica, meglio nn venga più.
La polemica è lo spirito della democrazia, ma un patetico zerbino che scrive “la gente che amo ormai e’ solo qua” non potrebbe mai capire…. In fin dei conti sarebbe come dire “taci fango perchè non meriti di parlare”…non lo dico perchè in democrazia pure le merde come te hanno il diritto di parlare…