e finalmente puro alla foce da questa cripta atroce mi involvo apocalittico c’est l’enfer c’est l’envers que l’enfer c’est qu’au jour le jour on vit pour oublier l’enfant qu’on a été, l’hiver et l’été passés en se taisant parce-que le silence était le mystère d’être ou de paraitre et enfi de pas être
pure ci siamo riciclati, perché il macero ci stregava, e un fondo di biblioteca polversosa é la tomba più anelata perché é il solo monumento che non toglie spazio ai vivi, anzi ne dà.
In fondo nasciamo scritti nella luce, e la vita aspetta educatamente il black out per smettere di esistere. Scritto solo sul net il giorno in cui scompaio spariro’ del tutto, fatta la marchetta cartacea e come giustamente dice l’Anonima alcolista aperitivamente parlando é Porno-grafia se l’etimologia non é una opinione ( e a volte lo é).
Da una cripta, sono diventato troppo buono, incrocio le braccia e aspetto da vampiro la preda che prima o poi passerà ad omaggiare i miei Caini canini
Commenti
p.s. e tutto il resto é letteratura erotica
ça va sans dire
vabbè adesso non facciamo i depressi 😛
kling
non é cosi’ all’acqua di rose o all’acqua di gio’ che sono quando sono depresso,ma questo lo sai perché mi hai letto
scherzavo fratuzz… kling
amo la vernice che ha il senso della frase adatta a riverniciare i sepolcri imbiancati dai vernissages.