non ti senti una bottiglia rotta, da buttare, senza valore? chiede
fisso i suoi occhi verdi e opachi spenti come due fondi di bottiglia levigati dal mare una volta asciutti.
Wuppetal – Vuoto a perdere
Quando mi esco il cazzo fa un sorriso svita la boccetta di popper e si dilata, nello stanzino dove stanno i costumi di scena, quattro pantaloncini:
calciatore
cuoio vizioso-
lottatore greco-romano
-e un altro coso arrotolato che si é appena sfilato,
alle 5 l’ultimo spettacolo al livello 3 della Demence, e poi sniffa un po’ e mi dice abbiamo tre quarti d’ora, ma non posso sborrare, per via dello spettacolo di un quarto d’ora d’erezione.
e lui balla con corpo di mago si libra e sospende tutti i menti dei clienti e gli avventori
tutt’intorno sembra fluttuare il fumo nelle luci
i pomuli incredibili e su il sempre-verde del suo sguardo di trifoglio
quanto libero dipingersi di incognite quando scende dal palchetto e mi prende per mano e mi trascina nel suo sgabuzzino camerino "staff only" con una stella di carta appiccicata ma solo dalla parte interna.
Mi sentivo vuoto, insiste
quanti anni sono passati Malacarne? mi chiede, ricordi com’ero allora?
ed io dal lungo risvegliarmi squarcio i miei occhi e lo rivedo:
(come dentro una corazza di grasso, una madrioska l’ha ingoianto solo i suoi occhi restano verdi e ballerini, lui é enorme, occupa due posti dul sedile davanti al mio, appena fa un passo prende fiato per riprendere fiato)
dentro i suoi occhi rivedo:
danza e sopra i podii e i banconi di club scendono i vestiti e tutte le checche li’ sotto a sbavare
fiati tramortiti in pause e sempre tutte uguali le musiche e i decori i cori e gli spot
poi una notte mi prende per mano mi trascina dentro uno stanzino e mi racconta:
ed io lo apro come un melograno
chi penetra il corpo penetra in parte l’anima, credo, basta sapere riceere mentre si da
Sospesi sopra il fiume Wupper, lui mi dice che ha scelto di vivere li’ per questo, perché cosi’ si sente leggero come una volta e vola ogni giorno sul tram sopeso, ridacchia semiserio temo
sono passati quattro anni quattro chesso-io ere epoche cicli completi lui é stato a Londra e a barcellona quasi tutto il tempo
per arrivare qui, a Wuppertal sopra un tram futuribile sospeso come l’anno 2001 visto nei film degli anni sessanta, ci siamo rintracciati come per caso attraverso una posta elettronica che é il mio unico indirizzo stabile
torni da Dublino? chiede, é li’ che ho preso la sifilide mi dice ridendo di follia tisica cosi’ belle epoque da farmi male quando invece dovrei ridere perché mi chiedo come abbia fatto dato che li’ c’é un cazzo da fare
quando mi dice che quella notte a Bruxelles ha perso un suo amico ghb piu’ alcol dovrei rispondere qualcosa
quando mi dice del regalino immunodeficiente fattogli quasi di sicuro dalla coppia conosciuta Colonia, lui ballerino gay lei avvocatessa quarantenne miliardaria
dovrei sorpendermi del fatto che delle battaglie ricordi solo le ferite e i morti
e mi dice che non sono cambiato, solo più silenzioso
quasi muto
IL Dono
é il suo ragazzo che glielo ha fatto, si contraddice
un cadeau caduco come la vita, una positività negativa
e ora ha un mutuo per l’auto ed uno per il nuovo divano ad angolo in pelle nocciola dove passiamo la notte a raccontarci il "nelfrattempo", il "dafarsi"
se io ho "un piano" per il futuro, per quando finiranno i venti
Lui distratto dal televisore sempre acceso:
ricordi com’ero bello com’ero magro e muscoloso
non posso fare dieta, la terapia mi ammazza, mi spacca lo stomaco se non l’ho pieno
e cosi’ che suo "marito" come si ostina a dire, gli da’ settecento euro al mese, metà per l’affitto e poi le spese lui si occupa delle provviste e della cucina e di lavare e stendere e spolverare e diventare sempre di più il ritratto spiccicato di sua madre con la stessa identica cornice: tende a fiori e mobili in legno naturale mai finiti di pagare, e un tempo parziale alla Bayer.
ero troppo stanco e vecchio per ballare, ho trentatre anni ormai, mi fa, aggiustando una trentina dei suoi centoventicinque chili sul sofa, era un mondo di apparenze ,di droghe, mi sentivo una bottiglia vuota da buttare, da fare in mille pezzi, io no so come tu possa fare, se vuoi qui c’é lavoro, in fabbrica da me cercano sempre,
gli chiedo un’aspirina per rispondergli qualcosa
ma lui forse ignora che io voglio bruciare ancora
che io sono un vuoto a perdere un vetro infranto il frammento mai stanco di mareggiare
incastonato sulle sabbie, tutto da levigare, come quelli che raccoglievo da bambino sulle spiagge quando mi portavano al mare
se ero buono, e non lo ero mai, me le avrebbero fatte tenere
io sono la pietra di mare
da gettare
oppure
Non mi ascolta, incastrato in una pubblicità ridicola che lui trova divertente che ripete mentalmente a voce alta sempre più piano bofonchiante come un novantenne, infine si addormenta sul divano davanti il riflesso del televisore sul tappeto di bottiglie di birre marchio Lidl a casse e messe sul balcone che ha bevuto da solo, i vuoti a rendere a 20 centesimi l’uno ricoprono il tavolino di legno e vetro
da rendere domani
Commenti
ho letto solo questo post. mi sono ricordato che all’università uno dei colleghi era soprannominato u’malacarne, ma solo per via dell’aspetto lievemente walk on the wild side. ciao,a.
allora non hai letto neanche questo, hai commentato un resoconto che era solo la spora di questo;)
io ci sono arrivato fino a qui : basta sapere riceere mentre si da- e mi sono ccorto che manca una -v-
e fino qui -mi piace molto- :-)) quando tornerò leggero il resto – miaMo malacÃ
du riechst so gut
ich geh dir hinterher
du riechst so gut
ich finde dich
– so gut
ich steig dir nach
du riechst so gut
ero io, l’altra volta;)
gleich hab ich dich
Jetzt hab ich dich
lefticino, é troppo lungo sto resoconto, e perdo sempr qualche lettera;))
ciau biddazzu… :*
fratuzzu che te devo di’, meglio che butti su qualcosa di consolante… kling+soror
minkia pitittu;))a pasta ki sardi, grazie klingsoror
e come la fa:
http://www.donpasta.com
con il finocchietto selvatico (diffido chiunque a fare doppi sensi del caiz!!!)
kling+soror
Pour toi je suis une chrysanthème Super nova.
Pour toi je suis une dent-de-lion
Et la céleste fille multipliée
Pire: “un os à ronger”
Astera Compositae
una email è l’unico vero indirizzo di quasi tutti, ormai.
impossibile non fare doppi sensi sul finocchietto selvatico, ma lasciamo parlare le immagini
si potrebbe fare un blog finocchiettoselvatico, elencando i mille usi e abusi di tale pianta imprescindibile….
e questo sarebbe il frontespizio
….ma non del blog, piuttosto la copertina del famoso romanzo che qualcuno sostiene si dovrebbe trarre da questo blog
c’era un ragazzino della vucciria
in comunita’ che sempre mi parlava
-dopo il sesso notturno da scoppiati.-
ricordo solo il suo odore .
lo sperma suo cosi’ denso e
due parole “sangu meo”.
(questo mio ricordo per te
malacarne d’Amor..)
*Orsa
“âLui è dolce, quando cade a terra tra le schiere / che corrono tumultuanti (…) / quando il sacro flauto melodioso / mormora lamentoso sacri giochi”.
EURIPIDE, Baccanti.
clienti
827357 !!!!
amor mio frà poco sei milionario :-))
uhm crema di finocchietto selvatico, fratuzzu? come resistere?
kling+soror
crema di finocchietto selvatico imbottigliato ed etichettato doc:potrebbe essere davvero redditizio, sorellina, e se gli 800mila e rotti(‘nculo;)) m’avessero lasciato chesso-io un euro ciascuno,leftycino, t’immagini?considerando che sono in mezzo alla strada un’altra volta mi farebbero comodo, ho mollato massaggi e bareggi in sauna sta merda di Spades4our e sono di nuovo in menzu u mari (o se si vuole operatore del sesso freelance)
fratuzzu guarda che ci si può pensare sai, un abbonamento al blog è fattibile… eddai brutti guardoni che non siete altro, cacciate gli euro stronzetti…;-)
fratuzzu scrivimi che mi è venuta ideuzza 😉 coinvolgi la mia paisà magari…
a proposito chissa’ che fine a fatto l’amaruccia
ma come?non la senti piu’ neanche te ?
compare ogni tanto.poi sparisce:_)
perchè non ti proponi in qualche agenzia ( ingamba ) escort?
o anche tramite internet -per esempio cè questo sito- flirt for free- dove puoi andare in OndA anche ” in privato” –( cè uno che ti asso miglia si chiama adrastos -credevo che eri te- o forse eri te !! :-))
le ho appena scritto
ho già usato gayromeo a dire il vero odio usare internet per smarchettare, ma ll’altroieri sono andato ad anversa,e nella rotonda di fronte al parco in cui si batte non c’era nessuno: tutto é online ormai
tutto é online ormai monamour
la gente non si ricorda più come si fà il sessovero- devi diventare un fantasmino anche te :-)) non solo carne-
sarà …un mio amico si fa dare 20euro per farsi una sega online,pagamento in ricariche telefoniche…
domani rimetto l’annuncio sul vlan e forse in qualche sito, ora vedo questo che tu dici:é che la maggior parte ti chiedono sempre più foto particolari, é come un catalogo per corrispondenza é veramente una rottura di palle
Questo che dico io -niente foto !! sei inDiRETTA !!! pratica mente – come in uno studio credo ( le camere si assomigliano un pò tutte ) è come un bordello virtuale – te stai li in mutande – e chatti con la gente gratis- ti tokki un pò – ect- fai vedere ma non fai- poi vanno in privato- e pagano per vedere di più – e anche -penso- in privato privato – home ;-))
naturalmente sarai sotto un nick ( e non scegliere ” malacarne” ))
;-))
hahaha
io entro con il nick OrsaRossa –
ma non più di tanto- questo tipo
l unico che mi piaceva- adrastos- credo che se lo sposato un ricc(hi)one amerigayno e portato via .-//
sono entrato nel flirt, ma io non ho cam, non sono esibizionista e non vorrei che qualcuno si masturbasse gratis sulle mie spolie mortali, anche perché nel puttanesimo come lo vedo io questo é “rovinare la piazza”, troppo chip, meglio i “massaggi” a casa
allora gli annunci sui giornali immagino ( devo cambiare nick ora.-( )
mi chiamerò AMARANTIDE —
HAHA
notte fratùzzo
stanotte faccio il bravo
rid-
nel puttanesimo come nel cristianesimo- niente è gratis
nemmeno la eutanasia del anima
vai ho sparato pure la xcazzata -post-
.-) ti bacio
notte nottina carne d’angelo:-)
non ti strapazzare ah ??
io ti guardo con gli occhi da sorella stasera.te sei il fratellino piccolo che guai chi me lo tocca.
kiss..*orsa
non ti trovo
chi me? non sono dentro- sono qui
mica sono una fachira -malacà ?
vado a letto a leggere — gudnait
notte orsa,ci siamo persi in una finocchiaggine di sito e ora se mi guardi con occhi di sorella arrossico per la vergogna
pensavo ti esponessi al pubblico ludibrio, con le misure che ti ritrovi avresti successo;))
l avevo fatto – guadagnavo moltissimo — $$$$ ma poi miomarito ha scoperto i miei dollari nascosti -e il mio video -prom- – hahaa
e poi ahime ho conosciuto splinder- la rovina , la mia fine .-/-
ah si all epoca avevano anche arrestato
il mio -pappone virtuale- il mio ” talent scout” 🙂
niente vergogna ..sono malacarnazza pure io :_)
son di quelle sorelle che ti scompigliano i capelli e t’aggiustano per bene quando esci e dicono:quanto sei bello,fratellino mi..verrebbe voglia di mangiarti..”
🙂
orsetta, odio la letteratura cannibale,comunque i capelli me li lascio fare solo se non usi il pettine(la sola volta che u pettine passa fra i miei capelli é quando vado dagli arabi qui sotto a farmi tagliare i capelli
lefty, cielo-mio-marito, sto voyeristicamente sbirciando nel sito…e corroborando la tesi che c’e’ gusto per ogni cosa..aspe’ hay gusto por todo come si traduce?
gusto para cada cosa.
cè ne per tutti -anche coppie
…ogni gusto é quello giusto? ogni scarrafo’ é bello a mamma so? de gustibus non disputandum?questo succede perché ormai penso in spagnolo non ho contatti con l’italia se non qui
e mi ritrovo a chiedere ad un greco di correggere la mia lingua madre, ho proprio toccato il fondo eheheheh
io ti scompiglio con le dita .
il pettine lo lascio agli arabi di sotto;-)
non e’ bello cio’ che e’ bello ma…che bello che bello che bello
sei fortunata non ho messo gel estraforte come quando vado al lavoro…ma non dormite mai specie di vampiri?eppure in italia c’e’ lo stesso fuso che qui
biddazzi, mi state ricontagiando la bloghite acuta,
ma tutta insieme potrebbe uccidermi, bisogna riabituarsi…dunque buona notte
Ciao malacarne. Qui da te passerò un po’ di tempo. OK?
fa’ con comodo….magari ci ritrovi qualcosa di familiare in queste stanze
Sempre conturbante!
A presto!
Fratè, ti penso.Ho letto come al solito ma già sapevo.. un abbraccio.