La penultima confessione.
Il miracolo di luce azzurra, la croce al neon al sommo della chiesa. Mi parla e dice: vieni nella casa del Signore. Io l’ascolto, sono ancora un ragazzino, bevo il cielo dalla pozzanghere.
Il miracolo di luce al neon a forma di croce, rinnova un po’ di calvario, mi dice: sono il dolore.
Sulla soglia della chiesa, odore d’incenso, trepido come sposo. Mi confesso dei miei peccati con un uomo dalla pelle grigia, e lui mi chiede sempre più particolari.
Quando cerco il dio nelle cose trovo sempre e soltanto un uomo.
Mi confesso secondo l’uso dei ragazzini, non da dietro la grata, ma inginocchiato davanti a lui.
Ti toccava ? mi chiede ansimando.
‘nca certo che mi toccava..
E preme la mia nuca sulla sua patta. Io scatto indietro, gli dico: credo solo all’inferno.
Tu sei il demonio. Biascica sbavando.
Ma lo seguo nel suo ufficio dietro la sagrestia, deve darmi un libretto novello, insiste, uno che mi salvi da Satana.
Io lo seguo per vedere l’altra faccia, quella vera, del miracolo.
E ti toccava lì? mi dice sfiorando la patta, crollando esausto sul divano, come avesse lottato con tutti i mostri da cartone animato nella battaglia finale dell’ultima puntata, quando riappaiono tutti a vendicarsi, e stesse accettando la sconfitta. Ha chiuso la porta alle nostre spalle a chiave, alla scrivania un cassetto, rimescola, chiude, poi torna, si toglie le scarpe, si spoglia in fretta, e ti penetrava ? E ti ha costretto o tu l’hai incitato, con una certa .provocazione. E comincia a masturbarsi.
Io mi abbasso la cerniera e mostro il cazzo, mi masturbo lo faccio diventare ben duro. Glielo mostro.
Guardami sono dio , gli dico.
Sborra sui pantaloni. corre di nuovo al cassetto della scrivania, esce una lama. indietreggio, mi guardo intorno, ho lasciato il coltello a casa, cerco un’arma, ma poi lui si ributta sul divano e comincia a segnarsi delle croci sulla pianta dei piedi . sanguina. Fa penitenza anche tu, piange e prega, giro la chiave e sguscio fuori, per impedirmi di impiccarlo come quell’altro, che si ammazzino da soli ‘sti repressi, non valgono il buio che spargono. E mi urla non c’è posto nel regno dei cieli.
Sul sagrato, aria buona di tramontana. E la luce dei lampioni che si accendono.
La luce dei lampioni suggestiona, gialla avvolge la città in un alone.
Il miracolo è tutto qui.
Commenti
ho visto il video.
preti di merda.
Fa penitenza anche tu, piange e prega, giro la chiave e sguscio fuori,—-
NON SAPEVA con chi aveva da fare :-)))
HO VISto il video
molto interessante !! a porn kiss with blu tongue
mylove
usciremo la notte
a bruciarli nel sogno,
e le loro lingue di veleno
serpenti nel nero,
crocifisse
che Piacere sentirti:)
per quanto riguarda il “prete” in questione credo che dovrebbe far parte di un circo,ma non di moira orfei,lei è di classe:)
in merito all’argomento sai bene che se ora ne avessi qualcuno tra le mani gli farei scontare un po di arretrati:)
qui le cose procedono,spero di prendermi sta minchia di laurea il prima possibile.Sn stato li li per riprendere una vecchia abitudine ma mi hanno pagato al lavoro e quindi per ora sto bene,anche se il lavoro è andato:)UN ABBRACCIO FORTE.A PRESTO
Quella delle croci sotto le piante dei piedi me la davo segnare 🙂
attento: potresti prenderti del terrorista, come andrea rivera 😉
è sempre emozionante rileggere i tuoi pezzi di vita.
non valgono il buio che spargono
mi correggeresti il francese, come qualche anno fa?
ciao biddazzi,
whatafuck sono online oggi e domani, se vuoi ci do’ uno sguardo, linkamelo tutto…
amara sto partendo per Londra…e sono pronto a tutto
ricominciare…
fratuzzu I’m lost but with your words, please wait :-* klingsoror
sister, I’ll be in London the day after tomorrow, hope have time & money for going to the internet café…so if I desappear…don’t be sad for me, I won’t disappear completely and for ever…mi intisi tuttu inglisi…veri gud
mala a london.
sara’ un bel da farsi.
mala porta luce e tenebre dove va’.
lick
*orsa
http://www.patapunf.com/cms/index.php?entry=entry070523-000000
grassie fratuzzo ti devo una stecca di winston
ho smesso di fumare, cmq era quasi perfetto;)
and so you crying at the disco…slurp
Che fine hai fatto?…
Dammi tue notizie.
g 🙂
certo che imbattersi in un blog come questo dopo 4 anni di assenza da splinder è un bel colpo…lo sto leggendo tutto, a poco a poco, malacarne. scrivi meglio di me, mi hai reso bella una triste serata di giugno. volevo solo fartelo sapere. saluti dalla sicilia bedda.
lick
la luce dei lampioni è fredda e sterile, qui. e piove.
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come te la passi malamour?
*O
bello!!!
Sì: sinite parvulos venire ad me.
(E’ molto, molto tempo che non ripasso).
(E sticazzi).