Archivi del mese: marzo 2008

la Peladita chiama stanotte

non ne posso più dice, non ne posso più,

già FUI

Freddy Kruger le ha fatto visita, oppure

sta sul Titanic

cosi’ dicono le malelingue per dire che anche lei é passata fra i più,

sieropositivamente parlando

valica colli e in valli d’angoscia la trovo sbronza sul marciapiede,

mentre la Operata ride e piove dalle gambe aperte piscia per mostrare sotto la pelliccia la donna creata con mani chirurgiche

e mentre valica colli di seni posticci con un cliente dal finestrino vomita sullo sportello e tutto un dramma da circo

non ne posso più grida ed é in astinenza di luce

poi si reinfetta nella casa in construzione all’angolo, già fatiscente di vetri infranti e porte sprangate e sfondate e un gruppetto d’arabi scavalca le finestre al primo piano un paio gridano non si capisce più che ore sono

ho bevuto troppo e forse questo inferno é appena solido

forse quest’inferno ondope é appena solido

fatiscente

come il mistero

kidnappami il cuore again and again

prova a trovare l’uscita

e spegnerà tutte le luci in cielo, rapirà i tuoi occhi putrefatti, violerà la tua inutile vita perché nasca qualcosa di vero,

o perlomeno meno infetto

 

ho fatto un patto colla Prostituzione,

perché la grande meretrice é giunta

2012